Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] les toits de Paris (1930; Sotto i tetti di Parigi) di René Clair, Pépé le Moko (1936; Il bandito della casbah) di JulienDuvivier, La bête humaine (1938; L'angelo del male) di Jean Renoir. L'antieroe per eccellenza di questo pre-noir francese è stato ...
Leggi Tutto
realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] von Stroheim, da John Ford a Frank Capra – svilupparono questa tendenza con risultati eccellenti. Ma anche in Francia, con JulienDuvivier e Jean Renoir, il realismo fu l’asse portante di quella cinematografia. In Unione Sovietica infine, i film di ...
Leggi Tutto
VITROTTI, Giovanni Battista (Vitrutìn)
Stefano Masi
– Nacque a Torino il 16 novembre 1882, secondogenito di Giuseppe e di Virginia Lisa.
Il nonno paterno, Paolo Vitrotti, proprietario terriero, era stato [...] (1950) di Flavio Calzavara, e partecipò – sebbene non accreditato – alla lavorazione del primo Don Camillo (1952) diretto da JulienDuvivier.
Ma è sul terreno del documentario che, dopo la caduta del fascismo, il pioniere torinese visse una seconda ...
Leggi Tutto
Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] , Marcel Dalio, Victor Francen, Jules Berry, Gaston Modot, Raymond Cordy, figure che hanno costellato i film di Jean Renoir, JulienDuvivier, René Clair, Marcel Carné.
L'Italia, dopo l'avvento del sonoro, ha assistito al proliferare di c. che hanno ...
Leggi Tutto
Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] delle grandi icone del cinema europeo. Nei film degli anni Trenta, firmati da registi come Jean Renoir, Marcel Carné, JulienDuvivier e altri, G. è il proletario ribelle, vittima dell'ingiustizia sociale; dopo l'intermezzo della guerra, trascorsa in ...
Leggi Tutto
Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] when it sizzles (Insieme a Parigi) di Richard Quine, rifacimento del più riuscito La fête à Henriette (1952) di JulienDuvivier, di cui viene replicata la formula del 'film nel film'. Studiò quindi a fondo il dialetto cockney per interpretare in ...
Leggi Tutto
Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] fisso nell'obiettivo della macchina da presa. Ancora nel 1962, dopo essere stato uno dei protagonisti di Boulevard (1960) di JulienDuvivier, L. tornò a essere Doinel in Antoine et Colette. In questo episodio il protagonista, che ha 17 anni e lavora ...
Leggi Tutto
Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] della Metro Goldwyn Mayer, per la quale scrisse come primo incarico The great waltz (1938; Il grande valzer) di JulienDuvivier, una biografia romanzata di J. Strauss. R., abituato a scrivere ogni parola dei soggetti e delle sceneggiature, si adattò ...
Leggi Tutto
Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] non sono davvero pochi quelli che meritano di essere ricordati: per es. quello legato al felice incontro con JulienDuvivier (un episodio dell'ingiustamente dimenticato Tales of Manhattan, 1942, Destino) e quello diretto da un altro esule francese ...
Leggi Tutto
Don Camillo
Antonio Faeti
(Italia/Francia 1951, 1952, bianco e nero, 100m); regia: JulienDuvivier; produzione: Giuseppe Amato per Rizzoli/Francinex; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giovanni Guareschi; [...] sono le fanfare di Peppone e dei suoi a dargli l'arrivederci.
Se si collega questo film, del francese JulienDuvivier, in cui fra l'altro domina quel volto inconfondibilmente cavallino di un attore, Fernandel, per anni simbolo ineguagliato della ...
Leggi Tutto