Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] e il 1932, con la rivista "Cinégraph". Dopo aver diretto alcuni cortometraggi ed essere stato aiuto regista di JulienDuvivier, esordì nel lungometraggio con Le bidon d'or (1932), satira sportiva che anticipa gli elementi distintivi del suo cinema ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] vena fantastica e la tendenza all'esotismo del fratello lo aiutarono a costruire una singolare atmosfera di favola. Lavorò inoltre con JulienDuvivier in Lydia (1941) e con Ernst Lubitsch in To be or not to be (1942; Vogliamo vivere). In The third ...
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Fernandel
Simona Pellino
Nome d'arte di Fernand Joseph Désiré Contandin, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Marsiglia l'8 maggio 1903 e morto a Parigi il 26 febbraio 1971. Tra i più [...] famoso in Francia e in Italia. Don Camillo (noto in Francia con il titolo Le petit monde de Don Camillo) di JulienDuvivier gli valse infatti, nel 1952, il Nastro d'argento come migliore attore straniero. Nel 1970 il Grand prix du cinéma français ...
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Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] riuscito divertissement per orchestra da camera) o per Les cinq gentlemen maudits (1931; I cavalieri della morte) di JulienDuvivier. Il gusto e l'abilità di I. nell'impiego di strumenti inusuali, adatti anche all'ambientazione musicale di situazioni ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] Les salauds vont en enfer (1956; Gli assassini vanno all'inferno) di Robert Hossein e Marie-Octobre (1958) di JulienDuvivier. Di miglior livello la carriera parallela che R. intraprese nel cinema italiano a partire da Camicie rosse ‒ Anita Garibaldi ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] Fellini, A. riuscì a far intervenire Angelo Rizzoli ‒ con cui produsse la fortunata serie di Don Camillo (1952-1965) di JulienDuvivier ‒ per finanziare con lui il film.
Più abile come produttore che come regista, si cimen-tò comunque a più riprese ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] credibile perfino nelle parti dello straniero, D. venne lanciato a metà degli anni Trenta da registi popolari come JulienDuvivier e Jean Renoir. Trasferitosi negli Stati Uniti in seguito all'invasione nazista della Francia, lavorò, tra gli altri ...
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Sorel, Jean
Cecilia Causin
Nome d'arte di Jean de Combaud de Roquebroune, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 25 settembre 1934. Dotato di avvenenza, naturale fascino e sobria eleganza, [...] di un certo rilievo: nel 1963 in Germinal (La furia degli uomini) di Yves Allégret e in Chair de poule (Pelle d'oca) di JulienDuvivier; nel 1964 in La ronde (Il piacere e l'amore) di Roger Vadim; nel 1965 in De l'amour (La calda pelle) di Jean ...
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Wiéner, Jean
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista francese, nato a Parigi il 19 marzo 1896 e morto ivi l'8 giugno 1982. Musicista versatile, frequentatore di molti e diversi generi musicali, [...] ), entrambi del 1934, La bandera (1935), L'homme du jour (1936; L'uomo del giorno), una collaborazione con JulienDuvivier destinata a consolidarsi e proseguire stabilmente negli anni. Durante l'occupazione tedesca di Parigi, a causa delle origini ...
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Axelrod, George
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 9 giugno 1922. Da autore di commedie con dialoghi brillanti e raffinati, plasmate sul modello [...] secondo la struttura del film nel film e ispirato al soggetto di La fête à Henriette (1952) di JulienDuvivier, ha elaborato un divertito gioco sulle scelte e le convenzioni della scrittura cinematografica. Prima con Vincente Minnelli (Goodbye ...
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