Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] film come Hôtel du Nord (1938; Albergo Nord) di Carné e Pépé le Moko (1936; Il bandito della casbah) di JulienDuvivier. La forza di questi film del realismo poetico, intrisi di pessimismo romantico, deriva da una scrittura che mantiene un equilibrio ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Laurence Olivier, di Cecil Beaton per An ideal husband (1948; Un marito ideale) di A. Korda e Anna Karenina (1948) di JulienDuvivier, e del tedesco Hein Heckroth per The red shoes (1948; Scarpette rosse) di Michael Powell ed Emeric Pressburger. I c ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] conduite (1934; Zero in condotta) e L'Atalante (1934), entrambi di Jean Vigo, Carnet de bal (1937; Carnet di ballo) di JulienDuvivier, e Drôle de drame (1937; Lo strano dramma del dottor Molyneux), Quai des brumes (1938; Il porto delle nebbie) e Le ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , in particolare, vanta una ricca e solida attitudine al poliziesco (Pépé le Moko, 1936, Il bandito della casbah, di JulienDuvivier; Du rififi chez les hommes, 1955, Rififi, di Jules Dassin; Les grandes gueules, 1965, Una vampata di violenza, di ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] otto episodi di sette registi diversi tra cui Ernst Lubitsch, e il francese Carnet de bal (1937; Carnet di ballo) di JulienDuvivier, specialista del genere (ne diresse cinque). Quest'ultimo, più che come un f. a e. in senso stretto, si presenta come ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] più noto è quello francese, che combina la tradizione autoctona (Pépé le Moko, 1936, Il bandito della casbah) di JulienDuvivier con l'esempio di film e romanzi statunitensi, soprattutto dopo la creazione della collana letteraria Série noire (1945) e ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] les toits de Paris (1930; Sotto i tetti di Parigi) di René Clair, Pépé le Moko (1936; Il bandito della casbah) di JulienDuvivier, La bête humaine (1938; L'angelo del male) di Jean Renoir. L'antieroe per eccellenza di questo pre-noir francese è stato ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] von Stroheim, da John Ford a Frank Capra – svilupparono questa tendenza con risultati eccellenti. Ma anche in Francia, con JulienDuvivier e Jean Renoir, il realismo fu l’asse portante di quella cinematografia. In Unione Sovietica infine, i film di ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] , Marcel Dalio, Victor Francen, Jules Berry, Gaston Modot, Raymond Cordy, figure che hanno costellato i film di Jean Renoir, JulienDuvivier, René Clair, Marcel Carné.
L'Italia, dopo l'avvento del sonoro, ha assistito al proliferare di c. che hanno ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] delle grandi icone del cinema europeo. Nei film degli anni Trenta, firmati da registi come Jean Renoir, Marcel Carné, JulienDuvivier e altri, G. è il proletario ribelle, vittima dell'ingiustizia sociale; dopo l'intermezzo della guerra, trascorsa in ...
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