GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu ("sfolgorare, risplendere"): nome che ricorre in gran parte degli antichi dialetti indoeuropei, perché non solo il greco Ζεὺς πατήρ corrisponde all'indiano Dyauḥ pitā e all'italico Iuppiter (umbro ...
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(o Iuventa) Antico epiteto latino di Juppiter, o in quanto dio che presiede a ogni accrescimento e a ogni sviluppo o come divinità tutelare degli iuvenes, cioè degli uomini in età militare.
Con il tempo [...] l’epiteto ebbe stretta analogia con la dea greca della giovinezza, Ebe. Ebbe culto antichissimo in Roma, un sacello nell’interno del tempio della triade capitolina e un tempio presso il Circo Massimo dal ...
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TESHUP
G. Garbini
Dio della tempesta presso i Hurriti e gli Hittiti, equivalente ai semitici Ba'al e Hadad e al luvio Tarkhunda; è il prototipo dello Juppiter Dolichenus.
T. e le divinità ad esso affini [...] sono tipiche manifestazioni delle culture agricole in zone montane; e poiché la tempesta si risolve nella pioggia necessaria ai campi, esse personificano il principio fecondatore: il toro, insieme alla ...
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ROMULIANUS (Romulianus)
P. Moreno
Bronzista romano, forse originario della Pannonia, attivo nella seconda metà del II sec. d. C.
La firma: Romulianus arti(fex) fec[i]t, si legge sul lato posteriore d'una [...] Epigraphique, 1937, n. 37; F. Lang, Das Dolichenum von Brigetio, in Laureae Aquincenses, II, 1941, p. 175, tav. 36; A. H. Kan, Juppiter Dolichenus, Leida 1943, p. 69, n. 81; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. VIII, 1956, c. 659 s., s. v., n. 3 ...
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Vedi AGRIPPA dell'anno: 1958 - 1994
AGRIPPA
K. Fittschen
AGRIPPA (v. vol. I, p. 157). Il problema dell’iconografia di A. può considerarsi risolto in massima parte. Grazie all’univoca tradizione nelle [...] des M. Agrippa beim Opfer. Ein Rekonstruktionsversuch, in MM, XXVII, 1986, p. 279 ss., in part. 300 s., tavv. xliv-vi; с. Maderna, Juppiter, Diomedes und Merkur als Vorbilder für römische Bildnisstatuen, Heidelberg 1988, p. 198 ss., n. D2. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] il forte legame con la realtà politica e sociale. Carl Koch, in un importante libro del 1937, Der römische Juppiter, seguì questa linea interpretativa mostrando che è sul modello dell’aristocrazia romana che si fonda la costruzione della divinità ...
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Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (v. vol. IV, p. 1035)
J. A. Martínez
L'ininterrotto susseguirsi delle ricerche ha mutato sostanzialmente il quadro delle nostre conoscenze sulla città antica, [...] , statue di personaggi eminenti, fra cui Agrippa; nella trabeazione il fregio era ornato di clipei raffiguranti alternativamente Juppiter Ammon e Medusa. Per queste caratteristiche, il monumento è confrontabile con altri fori dell'inizio dell'età ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] -81, s. v.; id., in Études Syriennes, 1917, p. 173; H. Dermicioglu, Der Gott auf dem Stier, Berlino 1939; A. H. Kan, Juppiter Dolichenus, Leida 1943; E. Will, in Annales Arch. de Syrie, I, 1951, p. 153 ss.; R. J. Tournay-S. Saonaf, in Annales Arch ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] . Altheim, Röm. Religionsgesch., Francoforte sul Meno 1931-33, II, pp. 44 ss.; 55 ss., III, pp. 35 ss.; C. Koch, Der röm. Juppiter, Francoforte sul Meno 1937, passim; A. Stazio, Sul culto di Veiove in Roma, in Rend. Acc. Napoli, n. s., XXIII, 1946-48 ...
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SEVERO ALESSANDRO (v. vol. I, p. 246)
K. Fittschen
La problematica relativa all'iconografia dell'imperatore può considerarsi ormai risolta. In particolare è da ritenersi definita l'annosa questione circa [...] Wood, Roman Portrait Sculpture 217-260 A.D. The Transformation of an Artistic Tradition, Leida 1986, p. 124 s.; C. Maderna, Juppiter, Diomedes und Mercur als Vorbilder für römische Bildnisstatuen, Heidelberg 1988, p. 207 s., nn. D15-D-16, tav. xxi, 3 ...
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