L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] i chimici dei paesi vicini ad andare a istruirsi in Francia. Dopo i viaggi di Fabbroni e Jöns Jacob Berzelius, JustusvonLiebig soggiornò per lungo tempo a Parigi presso Gay-Lussac e Thenard; Raffaele Piria frequentò nel 1836 le lezioni di Jean ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] non disponibili in Natura. I chimici non si limitavano più a scomporre le cose, ma erano anche in grado di ricomporle.
JustusvonLiebig (1803-1873), un amico di Wöhler che aveva lavorato a Parigi con Joseph Gay-Lussac e godeva della protezione di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] contatto con una serie di industrie chimiche, grazie agli sforzi di JustusvonLiebig e dei suoi allievi, e quello di Jena iniziò a operare a un processo di innovazione. Nel 1881 Ernst Werner von Siemens, studioso di fisica e titolare della ditta di ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] il mestiere durante un periodo di praticantato.
In Germania, il corso di laurea in chimica tenuto da JustusvonLiebig presso l'Università di Giessen attirava una grande quantità di studenti, che una volta laureati trovavano facilmente occupazione ...
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