Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] , come la Liberazione di Arsinoe (1550 0 1570, Dresda, Gemäldegalerie), Susanna e i vecchioni (1560 circa, Vienna, KunsthistorischesMuseum), Venere, Vulcano e Amore (1551 circa, Firenze, Galleria Palatina), Danae (1580 circa, museo di Lione) e le ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] neoveneta e dall'interesse per l'opera di G. Lanfranco, Domenichino, Guercino (Incredulità di s. Tommaso, Vienna, KunsthistorischesMuseum; Clorinda libera Olindo e Sofronia, 1640-45, Genova, Palazzo Rosso; stendardo dell'abbazia di S. Martino, 1649 ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] anche nell'interpretazione della precedente Allegoria della Pittura (già chiamata Lo studio di V., 1665-70, Vienna, KunsthistorischesMuseum): la figura femminile raffigura Clio, musa della Storia, come ispiratrice o come soggetto dell'arte stessa ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] S. Maurelio (due tondi a Ferrara, Pinacoteca nazionale). Agli stessi anni risalgono il Cristo di pietà (Vienna, KunsthistorischesMuseum), il S. Girolamo già nella certosa di Ferrara (Londra, National Gallery), la Madonna (Bergamo, Accademia Carrara ...
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Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo [...] le chiese delle Fiandre; nei quadri religiosi (Compianto, Anversa, Musée royal des beaux-arts; Madonna e santi, Vienna, KunsthistorischesMuseum; Madonna e donatori, Louvre) all'enfasi dei gesti, di memoria rubensiana, si affianca l'uso sapiente e ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] un rilievo (1500-02) firmato della cappella dell'Arca del Santo a Padova; il Bacco e Arianna del KunsthistorischesMuseum di Vienna; l'Annunciazione della cappella del Seminario veneziano; la statua sepolcrale di G. Guidarelli (Ravenna, Accademia di ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] (Firenze, Galleria Palatina); ricordi del soggiorno romano sono nella Presentazione al tempio (1535 circa, Vienna, KunsthistorischesMuseum) inserita in un'architettura classica italianeggiante. Tra le grandi pale d'altare, celebrate dai suoi ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] scene agresti (Il bacio alla croce, 1883, Amsterdam, Stedelijk Museum; A messa prima, 1885 circa, Saint-Moritz, Museo Segantini ritirò nel 1894 (Le cattive madri, 1894, Vienna, KunsthistorischesMuseum; L'Amore alla fonte della vita, 1896, Milano, ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] a Venezia), e per la serie delle Sacre conversazioni (Roma, gall. Borghese; Bergamo, accademia Carrara; Vienna, KunsthistorischesMuseum; Monaco, Alte Pinakothek; ecc.), che rinnovano, con un nuovo impianto monumentale e calde tonalità cromatiche, l ...
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(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] per molte riproduzioni. Il soggetto fu spesso trattato dal Rinascimento in poi: celebre soprattutto il dipinto di Correggio (KunsthistorischesMuseum, Vienna).
Astronomia
Il maggior satellite di Giove, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un ...
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