Pittore e disegnatore per xilografie (Norimberga 1480 circa - Nördlingen 1539 o 1540). La sua formazione a Norimberga nella cerchia di A. Dürer, del quale portò a termine l'altare della Passione (1505, [...] e da armonia cromatica (Cristo crocifisso fra Giovanni Battista e re David, 1508; ritratti allegorici, 1511, Vienna, KunsthistorischesMuseum e Kreuzlingen, coll. priv.); dal 1511 collaborò anche con il gruppo di artisti che, guidati da A. Burgkmair ...
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Pittore (Salisburgo 1840 - Vienna 1884). Studiò a Vienna presso C. Ruben e a Monaco con K. T. Piloty (1860-65); fu poi brevemente a Londra, a Parigi (1862) e a Roma (1863). Raggiunto il successo con una [...] un decennio fu un frequentatissimo e vivace centro di elaborazione culturale. Incaricato della decorazione allegorica del nuovo KunsthistorischesMuseum (iniziata nel 1881, non fu terminata), negli ultimi anni si dedicò alla progettazione di grandi ...
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Pittore e incisore (Zara 1515 circa - Venezia 1563). Non si hanno notizie sulla sua formazione, ma la produzione grafica e pittorica rimanda all'arte del Parmigianino che M., dopo un'iniziale adesione [...] (Giudizio di Mida e Deucalione e Pirra, Venezia, Gallerie dell'Accademia; Apollo e Dafne, Vienna, KunsthistorischesMuseum; Filosofi, Venezia, Libreria Marciana) e religioso (Adorazione dei Magi, Milano, Pinac. Ambrosiana; portelli d'organo ...
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Pittore (Beverwijk 1500 circa - Bruxelles 1559). Allievo forse di J. Gossaert a Utrecht, lavorò dapprima (1529) per Margherita d'Austria a Malines, poi a Bruxelles (1531) per Maria d'Ungheria, e divenne [...] in seguito pittore ufficiale di Carlo V. Tra le sue opere sono da ricordare: i dodici cartoni (Vienna, KunsthistorischesMuseum) sui quali G. de Pannemaker (1544-54) eseguì i magnifici arazzi del Palazzo Reale di Madrid; il trittico della ...
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Pittore (Colonia 1552 - Praga 1615). Formatosi sotto l'influsso di B. Spranger, dal 1574 al 1587 operò a Roma, Firenze, Venezia; a Praga dal 1592, fu pittore di corte di Rodolfo II e poi dell'imperatore [...] Mattia. Rappresentante del "manierismo internazionale", nei suoi dipinti allegorici e mitologici porta a un estremo di raffinata eleganza i dati desunti dalla "maniera" italiana. Opere nel KunsthistorischesMuseum di Vienna e a Firenze (pal. Pitti). ...
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Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittori di Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] quadri storici e religiosi e scene di genere di carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Ecce homo; affreschi nel vestibolo del KunsthistorischesMuseum di Vienna); notevoli soprattutto i paesaggi. ...
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Pittore (Roma 1585 - ivi 1652). Seguì la maniera di varî maestri, ma si rivolse particolarmente al naturalismo caravaggesco: Uomo che canta (Vienna, KunsthistorischesMuseum), Allegoria della vanità (Roma, [...] Gall. nazion. d'arte antica; Firenze, Coll. Longhi), Messa di san Gregorio (Roma, S. Francesca Romana), ecc. Abile restauratore e falsario, ebbe una vasta produzione di opere destinate a privati ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] 1447 circa. La penetrante abilità ritrattistica di P. (oltre al ritratto discusso dell'imperatore Sigismondo, Vienna, KunsthistorischesMuseum, ci sono giunti quelli della Principessa estense, Louvre, e di Lionello d'Este, Bergamo, Accademia Carrara ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] rapporti tra esso e la figura umana, come poi nella Venere (Dresda, Gemäldegalerie), nei Tre filosofi (Vienna, KunsthistorischesMuseum), nel Tramonto già nella collezione Donà delle Rose. Alla fine della sua breve esistenza, G. forse volgeva verso ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] e donatore, Louvre) e un suo probabile intervento, affermato da M. A. Michiel, nei Tre filosofi di Giorgione (Vienna, KunsthistorischesMuseum), le opere dipinte da S. a Venezia tra il 1506 e il 1511, di pubblica destinazione (Giudizio di Salomone ...
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