Pittore giapponese (Kobe 1919 - Parigi 1996). Studiò a Osaka (1927-32) e lavorò a Kobe fino al 1952, quando si trasferì a Parigi. Dopo un esordio d'ispirazione surrealista e una successiva fase informale [...] (Kabuki, 1958, New York, Museum of modern art) giunse, pur mantenendo nei segni una forte carica simbolica di tradizione orientale, a soluzioni essenzialmente geometriche e impersonali, spesso di grande formato, definite da brillanti gamme cromatiche ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ormai forma d’arte monopolizzata dalla nobiltà militare al potere: si tratta del jōruri, o teatro dei burattini, e del kabuki, che la tradizione vorrebbe iniziato da una donna, Okuni, ma che presto si trasformò in uno spettacolo interpretato da soli ...
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Ukiyo-e Scuola pittorica giapponese fiorita dall’inizio del 17° alla fine del 19° sec., cioè fino all’avvento dell’era Meiji che aprì il Giappone agli influssi occidentali. Gli artisti dell’U. («pittura [...] ») sostituirono a soggetti tradizionali scene e personaggi del mondo contemporaneo, della vita quotidiana, degli attori del teatro Kabuki e dei quartieri di piacere. Si dedicarono soprattutto all’incisione in legno e realizzarono opere a grande ...
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Regista e drammaturgo giapponese (n. Shizuoka 1939). Tra i protagonisti del rinnovamento del teatro giapponese degli anni Sessanta, si è messo in luce con gli spettacoli realizzati con la sua compagnia [...] "Maschera di fanciulla" di Kara Jūrō, 1969). Teorico e polemista, si è richiamato alle radici popolari del nō e del kabuki per restituire al teatro la bellezza stilizzata e l'aspetto rituale. Ha creato anche il metodo S. di arte drammatica, sorta ...
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KUROSAWA Akira
Regista cinematografico giapponese, nato nel 1910. Il suo esordio cinematografico avvenne nel 1943 (Sugata Sanshiro) e fu accolto come la rivelazione di una autentica sensibilità cinematografica. [...] considerato uno dei più felici registi della corrente Jidai-geki (cioè riproducente lavori teatrali classici, in particolar modo del kabuki): Skichi-nin no samurai (I sette samurai, 1954).
Tra gli altri suoi numerosi film ricordiamo: Nora inu (Il ...
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Suzuki, Tadashi
Valentina Venturini
Regista teatrale giapponese, nato a Shimizu, prefettura di Shizuoka, il 20 giugno 1939. Fra le personalità più importanti del teatro nipponico contemporaneo, S. si [...] umano nel contesto del teatro. In vista di una tale reintegrazione, le forme drammatiche tradizionali come il nō e il kabuki devono essere utilizzate per la creazione di un genere di spettacolo che trascenda la pratica attuale dei teatri moderni.
Fra ...
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Sugawara no Michizane
Letterato e statista giapponese (n. 845-m. 903). Illustre studioso e uno dei maggiori poeti in cinese classico della sua epoca, come consigliere dell’imperatore Uda si oppose all’influenza [...] , insignito dopo la morte delle massime cariche e divinizzato. Entrò anche nel folclore e assunse la veste simbolica di vindice dell’autorità imperiale nel repertorio del teatro giapponese delle marionette (joruri) e nel kabuki del periodo Edo. ...
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Scrittore giapponese (Edo, od. Tokyo, 1790 - ivi 1843). Considerato il principale autore dei ninjōbon (romanzi d'amore, romanzi di sentimenti), in voga verso la prima metà dell'Ottocento, esordì nel 1821 [...] ("L'almanacco dei susini, una storia d'amore", 1832-33), che utilizza ingredienti romanzeschi già resi popolari dal teatro kabuki (la ricerca di un tesoro di famiglia rubato, congiure ai danni dell'eroe, servitori fedeli, ecc.), per creare una ...
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Hasegawa, Kazuo
Dario Tomasi
Attore cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 27 febbraio 1908 e morto a To-kyo il 6 aprile 1984. Interprete dallo stile elegante e discreto, fu per trent'anni, dalla [...] , sempre nelle vesti dell'eroe romantico che lotta contro le ingiustizie del mondo.
Proveniente da una famiglia di attori del teatro kabuki, iniziò a recitare a soli cinque anni, utilizzando in questa fase iniziale della sua attività i nomi d'arte di ...
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jōruri Termine giapponese che nel significato più ampio indica un tipo di racconto recitato con l’accompagnamento musicale dello shamisen (o samisen), strumento a corde composto di una canna rettangolare, [...] generi finirono per mescolarsi. Il teatro j., che conobbe il massimo splendore grazie alla collaborazione dello scrittore Chikamatsu Monzaemon (1653-1725), ha esercitato un’influenza determinante sullo sviluppo del kabuki, sorto nello stesso periodo. ...
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kabuki
〈kabuki〉 s. giapp. [comp. di ka «canto», bu «danza» e ki «arte»], usato in ital. al masch. – Genere teatrale giapponese in cui al dialogo degli attori si alternano parti cantate o salmodiate e intermezzi di danza. Anche in funzione...
cosplay
s. m. inv. La moda di indossare i costumi di personaggi dei film, dei fumetti e dei cartoni animati preferiti. ◆ Molti arrivano vestiti normalmente e si cambiano nelle toilette pubbliche per sacrificare a uno dei riti degli under venti:...