Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] tutti, un cammino impegnativo per una élite di puri e duri combattenti della fede. Quando i Ṭālibān assunsero i pieni poteri a Kābul, il loro leader M. ̔Umar (noto anche come Mullā ̔Umar) ebbe buon gioco nell'instaurare un modello di Stato sedicente ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] statale creata, nel IV sec. a.C., dall'impero Maurya (i cui confini si estesero, sotto Ashoka, fino ad ovest di Kabul), che garantiva la manutenzione delle strade e dei luoghi di sosta e una certa sicurezza nel tragitto. Lo Stato esigeva però dazi ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] . Prendendo ancora una volta come punto di partenza il Badakhshan, il percorso poteva sfruttare le vie fluviali offerte dal Kabul e dallo Hilmand, che termina il suo corso, in un delta ramificato, nel Sistan. Come è stato evidenziato dagli ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] in Persia e nell'Asia Centrale in particolare nell'attuale Uzbekistan. Grande produttore era anche l'Afghanistan. Il cotone di Kabul era esportato in Cina. Ma le città più famose per questa produzione erano Merv e Nishapur. Le stoffe di cotone ...
Leggi Tutto
Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] duale e dopo il caos globale che ne è emerso: è questo il tragitto che va da Berlino a Baġdād (e Kābul). Questa prospettiva si pone come concorrenziale rispetto all’ONU, espressione di un universalismo che trae senso dagli Stati sovrani, del cui ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] 4° sec. d.C.). Analogamente, la statua in stucco di Buddha stante, proveniente da Hadda e conservata nel Museo di Kabul, mostra, per il modo di trattare il panneggio e per l'atteggiamento con il braccio ripiegato sul petto, sorprendenti analogie con ...
Leggi Tutto
Isaf
s. f. inv. Acronimo di International security assistance force, contingente internazionale di pace operante in Afghanistan. ◆ Cominciamo dall’Afganistan, […] il Governo di transizione si è rimboccato le maniche cominciando a lavorare...
reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...