Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] tutti, un cammino impegnativo per una élite di puri e duri combattenti della fede. Quando i Ṭālibān assunsero i pieni poteri a Kābul, il loro leader M. ̔Umar (noto anche come Mullā ̔Umar) ebbe buon gioco nell'instaurare un modello di Stato sedicente ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] dopo il 6o d. C.). Il primo dei dinasti Kuṣāna, Kujula Kadphises, sembra che abbia spartito il suo potere nella valle del Kābul con l'ultimo degli Indo-Greci Hermaios; ma è forse più probabile che Hermaios fosse già stato abbattuto dai Parthi e che ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] nel Paese. La missione NATO in Afghānistān ha ampliato i propri compiti estendendo il suo raggio d'azione dalla sola Kābul a gran parte del territorio afghano. Infine è stata promosso un riassetto organizzativo delle strutture dell'organizzazione che ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] esempio, nel sostegno russo al Vietnam del Nord tra il 1954 e il 1975 e nel sostegno americano alla guerriglia afghana contro Kabul tra il 1979 e il 1988. L’appoggio di una grande potenza alla guerra anticoloniale (o il mancato appoggio alla potenza ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] ostilità, l'8 ottobre 2001, provocò la caduta del regime integralista salito al potere nel 1996 (data della conquista di Kābul) sulle ceneri della guerra civile afghana seguita al ritiro dell'Armata Rossa nel 1989. Il 7 dicembre 2001, dopo negoziati ...
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Maurizio Molinari
Stati Uniti
Yes, we can
I primi mesi della presidenza Obama
di Maurizio Molinari
20 gennaio
Oltre 2 milioni di persone assistono sul Mall di Washington alla cerimonia del giuramento [...] causando numerose vittime, anche civili. Cruciale per il successo di questo approccio è la piena collaborazione dei governi di Kabul e Islamabad. Per questo in maggio Obama invita entrambi i presidenti nello Studio ovale per un summit trilaterale che ...
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Iran
Stato dell’Asia sudoccidentale, confinante con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove il limite è fornito anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e il Pakistan a E, la Turchia e l’Iraq [...] delle formazioni sciite. Il persistere di una situazione critica in Afghanistan, anche dopo la proclamazione della Repubblica islamica a Kabul (apr. 1992), continuò poi a ostacolare il rientro dei quasi tre milioni di profughi, per lo più sciiti ...
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Isaf
s. f. inv. Acronimo di International security assistance force, contingente internazionale di pace operante in Afghanistan. ◆ Cominciamo dall’Afganistan, […] il Governo di transizione si è rimboccato le maniche cominciando a lavorare...
reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...