Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] dei personaggi e delle situazioni, l'atmosfera insieme concreta e metafisica, che fa pensare al mondo di F. Kafka, caratterizzano questo film come il successivo, I giorni contati (1962) che, con un'eccezionale interpretazione di Salvo Randone ...
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Kōshikei
Dario Tomasi
(Giappone 1967, 1968, L'impiccagione, bianco e nero, 117m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Nakajima Masayuki, Yamaguchi Takuji, Ōshima Nagisa per Sūzūsha; sceneggiatura: Tamura [...] adottate da Ōshima, che riecheggiano, come molta critica occidentale ha sottolineato, il gusto per l'assurdo di un Kafka e i modelli dello straniamento brechtia-no. Da questi ultimi in particolare discende l'idea cardine del film: quella ...
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don Chisciotte
Ines Ravasini
Un commovente hidalgo
Creato nei primi anni del Seicento, il personaggio di don Chisciotte, il vecchio cavaliere che dà il titolo al capolavoro di Miguel de Cervantes, è [...] in modo geniale, che ne hanno fatto un modello per molti scrittori come, per esempio, Flaubert, Dostoevskij, Benito Pérez Galdós, Kafka. Di fatto, racchiude in embrione molte moderne tendenze narrative: è una storia che si scrive mentre va accadendo ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] . Questa linea appare preminente anche nel 20° sec., come testimonia l’opera di K. Mansfield, A. Schnitzler, R. Musil, F. Kafka, J. Joyce, T. Mann, L. Pirandello, I. Svevo. Sopravvive tuttavia la n. d’impianto tradizionalmente realistico e si afferma ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] 1953), successo ripetuto tre anni dopo con l'opera Der Prozess (libretto di B. Blacher e H. von Cramer, da Kafka; Colonia 1953). Al concorso pianistico di Ginevra del 1948 ben 51 candidati su 526 erano austriaci, mentre si affacciava all'attività ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] centrata su nodi cruciali della cultura mitteleuropea moderna: F.W.J. Schelling, K.W. von Humboldt, J. Burckhardt, F. Kafka, W. Benjamin, N.S. Trubečkoj, M. Bachtin, la critica simbolica, la neoretorica, l'idea di filologia nell'epoca industriale ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] , Ebraicità in Canetti e caos del reale, in Studi tedeschi, 1982, pp. 167-87; L. Zagari, ''Die Splitter des Staunens''. Canetti über Kafka und Broch, ibid., pp. 189-212; C. Magris, Gli elettroni impazziti: E. Canetti e l'Auto da fé, in L'anello di ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] . Da questo punto di vista non soltanto le figure, preventivamente sfigurate, che si muovono senza direzione e senza meta nei testi di Kafka, hanno perso il potere di determinare ciò che loro accade, ma ciò che appunto accade non è che la ripetizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] complementari. Si consideri il gruppo formato dai grandi scrittori modernisti: Thomas Mann, Rainer Maria Rilke, James Joyce, Franz Kafka, Marcel Proust e Robert Musil. Ognuno di questi scrittori, prima di approdare al capolavoro che li segna per ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] F. Mauriac, K. Mansfield, L. Tolstoj, D. H. Lawrence, R. M. Rilke, A. Gide, A. Maurois, M. Proust, P. Valéry, F. Kafka, H. James; tra gli italiani i narratori I. Svevo, F. Tozzi, G. Comisso, A. Moravia (all'insegna del ritorno al romanzo), i poeti G ...
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kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...