Romanziere ceco (Hronov 1908 - New York 1973). I suoi romanzi, che rivelano lo studio di Dostoevskij, di Kafka e della psicanalisi, si imperniano quasi tutti sul problema dell'assimilazione degli Ebrei [...] nell'ambiente ceco. Fra i suoi libri meritano di essere ricordati Ghetto v nás ("Il ghetto in noi", 1928), Černá tlupa ("La banda nera", 1933), Dům bez pána ("La casa senza padrone", 1937). Emigrato durante ...
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VENNBERG, Karl
Mario GABRIELI
Poeta e critico svedese, nato a Blädinge l'11 aprile 1910. Traduttore di Kafka e critico letterario dell'Aftontidningen, è con Lindegren e Ekelöf uno dei più decisi esponenti [...] del nuovo movimento letterario svedese.
Tutti i motivi teorici di questo: rottura con la tradizione, relativismo dei valori, antilirismo, perpetuo oscillare fra nichilismo e ricerca d'una religiosità misticamente ...
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Critico e letterato ceco di lingua tedesca (Praga 1891 - Amburgo 1973). Appartenne al gruppo letterario di Praga, dominato dalle figure di Rilke, Kafka e Werfel. Negli anni 1925-33 pubblicò a Berlino il [...] di tolleranza culturale. Da ricordare: Das Spiel mit dem Feuer (1923); Gestalten der Zeit (1930); Bert Brecht (1958); Calibans Panoptikum (1960); Hugo von Hofmannsthal (1964); Die Belle Epoque (1967). Ha edito i Briefe an Milena di Kafka (1952). ...
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HOSTOVSKY, Egon
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere, nato a Hronov il 23 aprile 1908.
Ebreo, egli porta in sé qualcosa di Dostoevskij e di Kafka. Nel suo mondo popolato di figure esaltate e anormali, [...] sull'orlo della follia, regna uno spietato determinismo e la realtà acquista toni grotteschi e febbrili. Ogni suo romanzo si risolve in uno studio clinico di difetti psichici, condotto con certe deformazioni ...
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Scrittore svedese (Älvkarleby, Uppsala, 1923 - Enebyberg, Stoccolma, 1954). La sua produzione, nata nel giro di cinque anni e legata agli esempî di Strindberg, di Kafka e di Faulkner, è tutta incentrata [...] sul problema dell'angoscia e della colpa, del male e dell'espiazione redentrice; agli inizî in forme allegoriche, come nei romanzi Ormen ("Il serpe", 1945), De dömdas ö ("L'isola dei condannati", 1946), ...
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Narratore, poeta e saggista nederlandese (Amsterdam 1921 - Utrecht 1995). Ancor più che nella poesia, è nel romanzo, esemplato sulla migliore tradizione naturalistica (ma con influenze di Kafka e Camus), [...] che si rispecchiano l'assurdo, l'alienazione e la solitudine dell'umano esistere, la vanità d'ogni sforzo di mutare ambienti e situazioni: si vedano De tranen der acacia's ("Le lacrime delle acacie", 1949), ...
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Scrittrice (Vienna 1921 - ivi 2016), dal 1953 moglie del poeta Günter Eich (1907-1972) col quale ha fatto parte del cenacolo "Gruppe 47". Sotto forte influsso di F. Kafka, la sua narrativa è pervasa da [...] intensa drammaticità, con aperture costanti al simbolismo. Fra le opere, il romanzo Die grössere Hoffnung, 1948; i racconti Rede unter dem Galgen, 1952; i diciotto apologhi Zu keiner Stunde, 1957; la prosa ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] egli respinge e che sono poi il fatto stesso di vivere; egli deve dire di no al richiamo dell'esistenza, che Kafka denuncia quale esca minacciosa e ingannevole, quale trappola che attira l'incauto fuori dalla sua trincea e lo trascina alla catastrofe ...
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Aira, Cesar
Aira, Cesar. – Scrittore argentino (n. Coronel Pringles 1949). Ha pubblicato più di cinquanta romanzi oltre a molti racconti, testi teatrali, saggi e traduzioni – tra gli altri ha tradotto [...] Franz Kafka, Jane Austen e Stephen King. Babelia, il prestigioso inserto letterario del quotidiano spagnolo El País, lo ha incluso nella lista dei dieci più importanti autori argentini contemporanei. Versatile ed eterogeneo, nell’ultimo decennio ha ...
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Attore, regista e drammaturgo britannico (n. Stepney, Londra, 1937). Influenzato da B. Brecht, A. Artaud e dal Living Theatre, B. è artista politico, iconoclasta, radicale oppositore delle istituzioni. [...] Autore di visionarie riduzioni di F. Kafka, E. A. Poe, W. Shakespeare e O. Wilde, che ha anche interpretato con atletico agonismo (Metamorphosis, 1969; The trial, 1988; The fall of the house of Usher, 1974; I am Hamlet, 1989; Salomè, 1993), ha ...
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kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...