GUATEMALA (XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, 1, p. 1099; III, 1, p. 797)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Al censimento 1973 gli abitanti erano 5.175.000, cioè 890.927 in più di [...] della storia. Di tutt'altra tendenza è C. Solórzano (nato nel 1922), che ha ben appreso la lezione di Kafka e dei narratori argentini, svolgendo il tema esistenzialistico della solitudine circondata da un mondo di violenza, specialmente nel romanzo ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] in chiave grottesca anziché naturalista, tanto che i primi recensori dell’opera individuarono in Samuel Beckett, Franz Kafka, Massimo Bontempelli e Giulio Cesare Croce i modelli più vicini. Gli apprezzamenti ricevuti spinsero Malerba ad aumentare ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] dell'Ottocento; mentre molto meno importanti apparivano le influenze novecentesche (a eccezione forse di quella di F. Kafka).
Molti critici vollero vedere in lui una sorta di rappresentate italiano del surrealismo; ma tale accostamento appare in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] tendenza mitizzante, pur all’interno di una scrittura apparentemente realistica, si individua nei due romanzi maggiori di Franz Kafka, nel Processo (Der Prozess, 1914-1915) e nel Castello (Das Schloss, 1922), costruiti sul patrimonio di memorie ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] narrativi, che non sono pochi, sono ridotti in unità dal bel maestro di tennis coccolato e disincantato, che legge Kafka e Kierkegaard ma che sa riconoscere la marca di un profumo femminile. Deus ex machina sembrerebbe tuttavia anche l'amico ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] , di Richard Fleischer), ha trasferito sullo schermo, realizzando Le procès (1962; Il processo) tratto da F. Kafka, il romanzo contemporaneo più minaccioso sul mito negativo della giustizia come persecuzione inspiegabile; Abbas Kiarostami, in Nāma-ye ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] scena.
In The shining (1980; Shining), tratto da un romanzo di S. King ma anche ispirato a Il castello di F. Kafka, K. offre un altro curioso esemplare di uomo occidentale: lo scrittore preso da un delirio di onnipotenza. La paranoia di Jack Torrance ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
RIPELLINO, Angelo Maria. – Nacque a Palermo il 4 dicembre 1923, da Carmelo e da Vincenza Maria Trizzino.
Dopo aver trascorso i primi anni in Sicilia (Palermo [...] ma anche con la versione di Zio Vanja di Anton Čechov (1970) e con l’adattamento del Processo di Franz Kafka, realizzati da Mario Missiroli (Lucca 1975). Gli ultimi anni, tra alcune contrarietà accademiche, qualche nube familiare e l’aggravarsi delle ...
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MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] di germanistica, si occupò in particolare del romanzo goethiano e della letteratura di inizio Novecento (La nevrosi austriaca. Kafka, Roth, Musil, Casale Monferrato 1983). Non vanno dimenticati anche gli studi di semantica, di teoria del valore e ...
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SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] (n. 1940) e come Farḥān Bulbul, hanno sviluppato una ricerca formale e concettuale propria dopo un periodo in cui F. Kafka, S. Beckett ed E. Ionesco sono stati gli autori occidentali più analizzati e seguiti. Nuove sperimentazioni basate sull'impiego ...
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kafkiano
agg. – 1. Di Franz Kafka, scrittore cèco di lingua tedesca (1883-1924); relativo a Kafka e alla sua opera: i racconti k., i personaggi k., il mondo kafkiano. 2. Che richiama l’atmosfera tipica dei racconti di Kafka, e quindi inquieto,...
inquietante
agg. [part. pres. di inquietare, per influenza del fr. inquiétant]. – Preoccupante, che desta inquietudine, apprensione, ansia: la situazione comincia a diventare i.; un silenzio i.; un’atmosfera i.; o che provoca turbamento o...