PÖCH, Rudolf
Gioacchino Sera
Medico, geografo, etnologo ed antropologo, nato il 17 aprile 1870 a Tarnów, morto il 4 marzo 1921 a Vienna. Inscrittosi nel 1888, per desiderio del padre, nella facoltà [...] cui obiettivo principale doveva essere lo studio dei Boscimani (1907-1909). A questo scopo percorse i luoghi più impervî del Kalahari, di cui diede una carta e in cui scoprì gruppi boscimani fino ad allora sconosciuti, e rilevò incisioni rupestri e ...
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Una delle quattro provincie costituenti l'Unione Sudafricana (v. Sudafricana, unione), occupante l'estrema parte meridionale del continente africano, incluso il Capo di Buona Speranza, il "Capo" per antonomasia, [...] affluenti: il Caledon, il Vaal, il Molopo col Nosob e l'Auob che provengono dal paese dei Boscimani e dal Kalahari, il Hartebeeste che è il maggiore dei torrenti provenienti dal Karru superiore. Questi ultimi, attingendo a regioni aride o semiaride ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] paura) di John Lee Thompson, Darling (1965) di Schlesinger, Scruggs (1965) di David Hart, The sands of the Kalahari (1965; Le sabbie del Kalahari) di Cy Endfield, Fathom (1967; Fathom ‒ Bella e intrepida spia) di Leslie H. Martinson, The last safari ...
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Nome italiano di un genere della sottofamiglia Bubalinae Trouessart 1899, della famiglia Bovini. Forme piuttosto svelte; statura assai grande; coda di media lunghezza. Rinario per lo più molto largo, con [...] , regione del Ciad, Südān occidentale, Abissinia, Somalia settentrionale inglese, Africa orientale, centrale, orientale-meridionale, Rhodesia, Kalahari, Transvaal, Orange, Natal. In Eritrea vive la Tora (Bubalis tora Gray), bruna con corna fortemente ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] , a seconda delle diverse condizioni locali. Nella savana semidesertica ad arbusti del Sahel e ai margini del deserto del Kalahari il miglio perlaceo è la pianta coltivata più importante, data la sua grande resistenza alla siccità, unitamente al ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] e molto più accentuate nelle regioni orientali (fin oltre 1600 mm); la sezione occidentale, prossima alla depressione del Kalahari, ha caratteri continentali e siccitosi, mentre lungo le valli fluviali temperatura e umidità superano di molto i valori ...
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caccia
Adriano Favole
Da una necessità a un divertimento a una minaccia per la natura
La caccia è stata per gran parte della storia dell'umanità uno dei modi più importanti di procurarsi il cibo e le [...] ridotti: circa 40.000 individui su una popolazione di quasi 6,5 miliardi di persone. I !Kung San nel deserto del Kalahari (il segno ! indica un suono simile a uno schiocco), i Pigmei Bambuti e Twa della foresta equatoriale in Africa, alcuni gruppi ...
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antropologia culturale
Cecilia Gatto Trocchi
Lo studio delle culture e delle società umane
L'antropologia culturale studia gli uomini nelle differenti società e nasce per l'innata curiosità umana nei [...] cultura della caccia, rischiano il genocidio. Il governo utilizza come scusa la sopravvivenza della riserva di animali del Kalahari per condannare a morte i Boscimani: soldati armati hanno il compito di sfrattarli dalla loro 'patria', per condannarli ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] , grazie soprattutto agli studi di Tindale (v., 1974) per gli Aborigeni, di Lee (v., 1969) per i Boscimani (deserto del Kalahari), di Turnbull (v., 1965) per i Pigmei Sua (foresta dell'Ituri, Zaire), si è giunti a una più corretta valutazione dell ...
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STEATOPIGIA
Hella Pöch
. La parola indica (dal gr. στέαρ "grasso", e πυγή "natica") un accumulo speciale di masse adipose nella regione glutea e sulle cosce della specie umana. Originariamente l'espressione [...] rilevano dalla fig. 2. Essa è tratta dalla fotografia di un'Ottentotta trentaseienne presa da Rudolf Poch in un'oasi del Kalahari centrale. Nella figura la tipica natica adiposa è vista di profilo. La linea di contorno superiore delle natiche è quasi ...
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pigmoide
pigmòide agg. e s. m. e f. [comp. di pigm(eo) e -oide]. – In antropologia fisica, di individuo o di gruppo etnico i cui caratteri fisici (statura, colore della pelle, capelli, ecc.) presentano notevoli e costanti somiglianze con quelli...
boscimano
boscìmano (o boscìmane) agg. e s. m. [dall’oland. boschjesman «uomo della boscaglia»]. – 1. agg. Relativo o appartenente a una popolazione dell’Africa sud-occidentale, oggi vivente nelle steppe del Kalahari, di piccola statura, corporatura...