Regione dell’Africa meridionale, compresa all’incirca fra 20° e 28° lat. S e fra 19° e 24° long. E. I suoi confini, non definibili esattamente, sono rappresentati a N e a NE dalla valle dell’Okavango e dal Lago Ngami, a O dagli orli orientali, rilevati, del Damara e del Nama, a S dal profondo solco dell’Orange, a E da un tronco del Limpopo e dal piede dei Monti Matopo. L’area è di 700-750.000 km2; ...
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Popolazione dell’Africa sud-occidentale che fa parte, antropologicamente, del gruppo pigmeo steatopigide; trae il nome dall’olandese boschjesman «uomo della boscaglia» dato dai coloni olandesi ai gruppi [...] di cacciatori e raccoglitori insediati all’interno e nei territori circostanti il deserto del Kalahari. I B., oggi ridotti a poche migliaia di individui, hanno subito l’intrusione violenta di ottentotti, gruppi bantu ed europei. Tradizionalmente ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] società ritroviamo a. di forma semplice quali ripari di frasche, tettoie, paraventi (tipici un tempo dei Boscimani Kung del Kalahari e di alcuni Aborigeni australiani): si tratta di a. appena sufficienti a riparare dalle intemperie ma idonee, per la ...
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khoisan
Definizione che comprende le popolazioni originarie dell’Africa australe tra cui khoi-khoi e san, ma anche namaqua e altri. Conosciuti dagli europei anche come ottentotti («uomini balbuzienti») [...] san, che erano organizzati in piccolissime unità sociali (bande di 25-60 individui), furono sospinti nell’area desertica del Kalahari dalle pressioni dei khoi-khoi, dei gruppi bantu e degli europei. Oggi sono poche migliaia. Dediti alla pastorizia, i ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in genere fra i 15° e i 25° di latitudine (eccezionalmente fino a 30°), e rappresentati in A. dal Sahara e dal Kalahari. In essi il totale annuo delle piogge rimane ovunque al di sotto dei 250 mm, anzi nella maggior parte del Sahara non supera i ...
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antropologia culturale
Cecilia Gatto Trocchi
Lo studio delle culture e delle società umane
L'antropologia culturale studia gli uomini nelle differenti società e nasce per l'innata curiosità umana nei [...] cultura della caccia, rischiano il genocidio. Il governo utilizza come scusa la sopravvivenza della riserva di animali del Kalahari per condannare a morte i Boscimani: soldati armati hanno il compito di sfrattarli dalla loro 'patria', per condannarli ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] , grazie soprattutto agli studi di Tindale (v., 1974) per gli Aborigeni, di Lee (v., 1969) per i Boscimani (deserto del Kalahari), di Turnbull (v., 1965) per i Pigmei Sua (foresta dell'Ituri, Zaire), si è giunti a una più corretta valutazione dell ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] questo tipo di società riguardano i Boscimani !Kung (o San) del deserto del Kalahari.
Negli anni sessanta e settanta i Boscimani !Kung del Kalahari erano generalmente considerati gli equivalenti dell'uomo primitivo. La ricerca sui !Kung iniziata ad ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] epidermica è quello che D.F. Bleek e L.C. Lloyd riportarono dalla loro ricerca sui boscimani del deserto del Kalahari (Canetti 1960). Durante le fasi di ricerca della selvaggina, il cacciatore boscimano riferisce di essere in grado di provare una ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] di controllo delle nascite messo in atto da molte popolazioni di cacciatori-raccoglitori, come, per es., i boscimani del Kalahari, è quello dell'allattamento prolungato al fine di distanziare i parti. Le donne boscimane sono costrette a lunghi ...
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pigmoide
pigmòide agg. e s. m. e f. [comp. di pigm(eo) e -oide]. – In antropologia fisica, di individuo o di gruppo etnico i cui caratteri fisici (statura, colore della pelle, capelli, ecc.) presentano notevoli e costanti somiglianze con quelli...
boscimano
boscìmano (o boscìmane) agg. e s. m. [dall’oland. boschjesman «uomo della boscaglia»]. – 1. agg. Relativo o appartenente a una popolazione dell’Africa sud-occidentale, oggi vivente nelle steppe del Kalahari, di piccola statura, corporatura...