Poeta indiano (sec. 4º-5º d. C.), il più grande poeta della letteratura sanscrita classica. Mentre talune leggende e particolari fantastici sono rimasti legati al suo nome, quasi nulla sappiamo intorno alla sua reale personalità. Doveva essere nativo di Ujjayinī (odierna Ujjain nel Malwa, India centrale), appartenere alla casta brahmanica e seguire la filosofia Vedānta. Non è poi facile determinare, ...
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Sanscritista (Auxerre 1797 - Juilly, Seine-et-Marne, 1869); contribuì a diffondere in Francia, con numerose traduzioni, la conoscenza della letteratura indiana. Tra esse notevoli quella del Rāmāyana (1854-1858), [...] delle opere di Kālidāsa (1859-60) e l'iniziata traduzione (1863) del colossale Mahābhārata secondo l'edizione di Calcutta, interrotta dalla morte al decimo volume, apparso postumo nel 1870. Nonostante frequenti errori di interpretazione e altri ...
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Poeta e drammaturgo indiano (sec. 9º-10º d. C.), apprezzato per erudizione linguistica, ma di scarsa ispirazione poetica. Compose quattro drammi, di cui il migliore è la Karpūramañjarī, scritta interamente [...] in pracrito e in cui è evidente l'imitazione di Kālidāsa; altri due sono di argomento epico: l'interminabile Bālarāmāyana ("Rāmāyana per i fanciulli") e il Bālabhārata ("Mahābhārata per i fanciulli"), pervenutoci incompleto. È anche autore della ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] e di lotte, fecondo di vittorie scientifiche". Nel 1888 ridusse per il teatro il dramma Sakuntala,derivato dall'opera omonima di Kālidāsa. Nel 1894, con Vittime e ribelli (pubbl. a Roma), rivolse il suo animo "alla dipintura dei miseri". Ma solo con ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] , in ritmi cantabili, le liriche popolareggianti di R. Bums, le ballate medievaleggianti di W. Scott e la Śakuntalādell'indiano Kālidāsa. Nel 1826 pubblicò, anonimo, un Esperimento di melodie liriche e, due anni dopo, non più anonimo, un libretto di ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] definire mutatis mutandis "borghese" e che segna il passaggio alla fase più moderna del dramma indiano; la celebre Śakuntalā di Kālidāsa (IV-V sec. d.C.), già salutata da J.W. Goethe alle prime traduzioni occidentali come un capolavoro. L'ampio ...
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