Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] colore (Composizione con creste e cerchi, 1949; Carnevale, 1950; Personaggio con lingua, 1987). Importante il riferimento a V. Kandinskij, a P. Klee, agli espressionisti tedeschi, conosciuti durante un viaggio in Germania e nell'Europa del Nord (1928 ...
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HAYTER, Stanley William
Alexandra Andresen
Pittore e incisore inglese, nato a Londra il 27 dicembre 1901, morto a Parigi il 4 maggio 1988. Compie gli studi in chimica e geologia presso il King's College [...] (1938, incisioni di H., Y. Tanguy, J. Miró, A. Masson, P. Picasso, ecc.) e Fraternity (1939, incisioni di H., W. Kandinskij, Miró, ecc.). Nel 1940 H. si stabilisce a New York dove allestisce un nuovo laboratorio d'incisione, importante punto di ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] , dalla numerologia alla pittura primitiva. La componente sciamanica delle religioni orientali e la teoria dei colori di Kandinskij sono apporti fondamentali per costruire un discorso attorno a queste forme morbide, eteree e pesanti allo stesso tempo ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , D. Burljuk, A. Ekster), il suprematismo (K. Malevič, O. Rozanova, L. Popova) e l’arte non figurativa (Tatlin, V. Kandinskij). Un posto particolare occupa M. Chagall.
Dopo la Rivoluzione d’ottobre, in un clima di vivissime discussioni nascono nuove ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] , ovviamente, fino a un artista ‛cumulativo come A. Gorky, un armeno americanizzato il quale (con vari apporti di Picasso, Kandinskij , Masson e Miró) finì con l'elaborare un'arte nella quale, nonostante la leggibilità delle origini, si racchiudeva l ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] motivi di salute alla fine d'aprile 1913 a Fiesole - ma alternò lunghi soggiorni anche in Svizzera dove conobbe V. Kandinskij - si dedicò a sperimentare le possibilità di scomposizione formale e cromatica offerte dal futurismo in una serie di dipinti ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] organizzò la sua unica esposizione alla Galerie 23 di Rue la Boëtie con 46 artisti, tra i quali figuravano Arp, Kandinskij, Mondrian, Le Corbusier, Pevsner, Russolo; e così in Germania, a Berlino, a Monaco, a Dresda, prima dell'avvento del nazismo ...
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GORKY, Arshile
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Adoian, Vosdanig Manoog)
Pittore, nato a Khorkom (Armenia turca) il 15 aprile 1904, morto a Sherman (Connecticut) il 21 luglio 1948. Dopo un'infanzia difficile, [...] organiche. Attraversando il surrealismo ma travalicandone la componente psicoanalitica di automatismo inconscio, egli, nella scia di Kandinskij e Miró, inventa un suo proprio sistema di segni astratti, crittogrammi avulsi da una specifica semanticità ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (H. Obrist, F. Erler, E. Orlik); ancora d’impronta secessionista, a Monaco, è Die Phalanx (1910-04), fondata da V.V. Kandinskij e A. von Jawlensky, mentre si diffonde la conoscenza di P. Cézanne, P. Gauguin, V. van Gogh. A Dresda, dal 1905 con Die ...
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Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] letterarî e simbolici, al cui cerebrale estetismo si associano accenti di acuta sensualità. La sua ricerca di sottili ritmi decorativi di linee e di colori ebbe grande influenza per la formazione delle correnti astrattiste, e dello stesso Kandinskij. ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....