Batterista afroamericano (Chicago 1911 - New York 1985). Inizialmente polistrumentista, si affermò a KansasCity come batterista nell'orchestra di C. Basie, tra il 1936 e il 1948, presentandosi poi spesso [...] come leader di proprî gruppi. Grande innovatore, specie nell'uso del piatto a pedale (hi hat) e delle spazzole, ha anticipato lo sviluppo della batteria nel jazz moderno ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] nel barocco napoletano, Napoli 1997, pp. 19-22; S.R. Van Nest, L. L.'s F major Dixit Dominus: an edition and commentary, KansasCity 1997; Amor sacro e amor profano. L. L. e la cultura musicale napoletana del '700, a cura di P. Pellegrino, Lecce 1997 ...
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ROGERS, Shorty
Antonio Lanza
ROGERS, Shorty (pseud. di Rajonsky, Milton Michael)
Trombettista, arrangiatore e compositore di jazz statunitense, nato a Great Barrington (Massachusetts) il 14 aprile 1924. [...] dovuti alla mano dell'arrangiatore Gil Evans; ma la maniera di R. era resa meno intellettualistica dal ricorso a stilemi KansasCity, che conferivano più swing alla ritmica, e da una rilettura del bop in chiave meno concitata: una sapiente fusione di ...
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YOUNG, Lester Willis, detto Pres
Antonio Lanza
Tenorsassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Woodville (Mississippi) il 27 agosto 1909, morto a New York il 15 marzo 1959. Trascorse [...] suonando anche con i gruppi di T. Wilson e di B. Holiday, che lo soprannominò ''Pres'' (il Presidente), e con i KansasCity Six, in cui si cimentò anche col clarinetto. Nel 1938 partecipò ai concerti From Spirituals to Swing organizzati dal critico J ...
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GIUFFRE, James Peter, detto Jimmy
Antonio Lanza
Sassofonista, clarinettista e compositore statunitense di jazz, nato a Dallas (Texas) il 26 aprile 1921. Diplomatosi nell'università del Texas (1942), [...] West coast jazz, una sapiente fusione di bop e cool con recupero di elementi dello swing, specie di quello di KansasCity. Con Sh. Rogers incise Modern sounds, manifesto del jazz californiano, firmando il brano Four mothers; con Sh. Mannie l'album ...
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Stalling, Carl
Nicola Campogrande
Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lexington (Missouri) nel 1888 e morto nel 1974. Considerato il più prolifico e geniale autore di [...] . Negli anni Venti dirigeva una sua orchestra e si esibiva come organista durante le proiezioni all'Iris Theatre di KansasCity, facendosi notare per l'abilità nell'improvvisare tutte le volte in cui non veniva recapitata, insieme alla pellicola, la ...
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Basso-baritono statunitense (n. Kolby, Kansas, 1940). Dopo la vittoria al concorso del Metropolitan nel 1972, ha debuttato alla New York City Opera (Carmen) e si è poi imposto sui palcoscenici europei [...] (Firenze, Glyndenbourne, Salisburgo). Dotato di una straordinaria estensione vocale e di grande presenza scenica, possiede un vasto repertorio che spazia da Mozart a Stravinskij. Si è distinto come una ...
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