UTILE
Delio CANTIMORI
. "Utile" ha oggi tre significati principali: "utile" è in primo luogo ciò che non ha valore in sé, ma come mezzo a un altro fine giudicato buono, da qualsiasi punto di vista (Kant, [...] Critica del Giudizio, I,1, par. 4); in secondo luogo ciò che serve alla vita o alla felicità (benessere individuale), come opposto ai fini spirituali o morali; e infine ciò che concerne l'interesse economico-sociale ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...] sua epoca d'oro nel periodo che va da Cartesio a Kant (17°-18° secolo). Oggi la gnoseologia è stata sostituita dall un sapere immaginario e perciò falso.
La conclusione di Kant è che la conoscenza scientifica scaturisce dalla confluenza di entrambe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] , egli mostrò sempre un vivo interesse per le questioni di filosofia e di filosofia della scienza. Aveva letto una prima volta Kant da ragazzo e tornò a studiarlo alla fine degli anni Dieci. Mentre frequentava lo ETH di Zurigo, seguì le lezioni di ...
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Storico della filosofia italiano (Matera 1885 - Firenze 1967). Formatosi alla scuola di F. De Sarlo, dal 1921 prof. nell'università di Messina e dal 1925 a Firenze. Socio nazionale dei Lincei dal 1960. [...] 1960-62), cui ha fatto seguito La filosofia del Novecento (2 voll., 1963-65). Tra le altre opere: La religione nella vita dello spirito (1914); una raccolta di saggi su Kant (1965) e, postumi, una raccolta di Studi sul pensiero morale e politico di ...
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Teologo (Kötzting, Baviera, 1728 - Monaco di Baviera 1797), gesuita, prof., tra le altre, nell'univ. di Ingolstadt. Di formazione leibniziano-wolffiana, scrisse numerose opere, tra cui note sono rimaste [...] quelle contro la filosofia kantiana, tra le quali Anti-Kant (2 voll., 1788); Kurzer Entwurf der unausstehlichen Ungereimtheiten der Kantischen Philosophie (1791). ...
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teodicea Nella filosofia di G.W. Leibniz, «dottrina del diritto e della giustizia di Dio» che mira a una «giustificazione di Dio» rispetto al problema della sussistenza del male nel mondo e del libero [...] arbitrio umano. Secondo I. Kant, la difesa della suprema saggezza dell’autore del mondo contro chi lo accusa in nome di quanto in esso appare di negativo.
Nel corso del 18° sec. il termine ebbe larga fortuna per indicare la trattazione filosofica del ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] conciliazione tra bene comune e giustizia sulla base di idee del bene e di valori accessibili alla ragione, il diritto naturale di Kant colloca i diritti e i doveri in un regno ideale in cui gli individui sono trattati esclusivamente come fini, e da ...
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ponti di Konigsberg, problema dei
ponti di Königsberg, problema dei storico problema che la tradizione vuole legato alla città di Königsberg della Prussia orientale (oggi Kaliningrad, in Russia), nota [...] per aver dato i natali a Immanuel Kant (1724-1804). Il problema riguarda la possibilità di compiere un percorso (cammino semplice) attraversando tutti i ponti della città e passando per ognuno di essi una (e una sola) volta. Alla semplicità dell’ ...
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Filosofo (Königsberg 1713 - ivi 1751), prof. di logica e metafisica nell'univ. di Königsberg, vi insegnò dottrine che si proponevano di conciliare le sue convinzioni pietistiche con il sistema filosofico [...] di C. Wolff. Ebbe tra i suoi scolari I. Kant, che da lui derivò sia il primo fondo di cultura wolffiana, sia l'orientamento fisico-matematico della scienza. Fu infatti valente cultore di matematiche, e note sono le sue ricerche sulle parabole di ...
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Sociologo ed economista (Breslavia 1864 - Crainsdorf, Neurode, 1943), prof. (1893-1926) all'univ. di Friburgo in Brisgovia, membro del Reichstag (1912-18, 1922). Opere principali: Zum sozialen Frieden [...] (1890); Der Grossbetrieb (1892); Britischer Imperialismus und englischer Freihandel (1906); Marx oder Kant? (1908); Democracy and religion (1930); Zur Wiedergeburt des Abendlandes (1934). ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...