Prima parte della Dottrina trascendentale degli elementi, che insieme alla Dottrina trascendentale del metodo forma l’opera maggiore di Kant, la Critica della ragion pura (➔) (1781, 2a ed. 1787). Secondo [...] fondazione del loro uso nell’esperienza, in cui di nuovo intervengono le forme della sensibilità, che non alle tesi che Kant dà per dimostrate già nell’ambito dell’e. t.; tali tesi sono: sul piano epistemologico, che la possibilità della matematica ...
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Eisler, Rudolf
Filosofo austriaco (Vienna 1873 - ivi 1926). Delle sue opere, in cui si sente l’influsso di Kant e dell’idealismo postkantiano, e specialmente di Wundt, la più nota è Wörterbuch der philosophischen [...] Begriffe (1900, più volte riedito) ...
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Pensatore spagnolo (Arjonilla, Jaén, 1888 - Madrid 1942), intimo amico e collaboratore di J. Ortega y Gasset. È autore di numerose traduzioni da Kant, Leibniz, Spengler, ecc. e di opere originali: La estética [...] (1912), La filosofía de Henri Bergson (1916), La filosofía de Kant (1917). Negli ultimi anni, dopo una crisi religiosa che lo portò a farsi sacerdote (1940), s'interessò principalmente di problemi teologici e storici pubblicando fra l'altro Idea de ...
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imperativo
Proposizione che esprime un comando o una norma d’azione, che l’uomo impone a sé stesso. Kant distingue l’i. categorico da quello ipotetico: questo esprime un comando condizionato, ossia consiglia [...] un’azione come mezzo per conseguire un fine (il suo schema è: se vuoi A, devi voler B, causa di A; per es.: se vuoi conservarti in buona salute, sii sobrio); il primo esprime un comando incondizionato, ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] pure (1901); Histoire et solution des problèmes métaphysiques (1901); Le personnalisme (1903); La critique de la doctrine de Kant (1906). Dal 1872 diresse la rivista La critique philosophique, continuata (dal 1890) da L'année philosophique, edita da ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] , sociali e storiche. Vivacemente interessato a fatti storici e sociali, N. sviluppò inoltre, sulle basi del concetto kantiano di ragion pratica, una filosofia etico-politica sociale e pedagogica e una filosofia della storia che trovava concretamente ...
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Nancy, Jean-Luc. – Filosofo francese (Caudéran 1940 - Strasburgo 2021). Laureato in filosofia a Parigi nel 1962, pubblicò lavori su Kant, Marx e Nietzsche. Nel 1968 N. divenne assistente presso l’Istituto [...] di filosofia di Strasburgo, dove successivamente ha ottenuto la cattedra. I principali argomenti filosofici che ha affrontato riguardano le problematiche politico-sociali, le modalità di sviluppo e costruzione ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] 1787 professore di filosofia a Jena. Dal 1794 insegnò all'università di Kiel.
Opere e pensiero
Per R. il criticismo kantiano, in quanto rifletteva su forme universali e necessarie della ragione (e non su contenuti sempre mutevoli e variabili, come ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] anche nei suoi attacchi contro l'orgoglio umano e nell'enfasi posta sulla natura effimera delle forme.
Herder e Kant
Johann Gottfried Herder (1744-1803), uomo di cultura eccezionale per quanto concerne i campi della storia naturale, dell'embriologia ...
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IMPERATIVO
Guido Calogero
Filosofia. - Termine designante la formula a cui si obbedisce nell'agire pratico, entrato nel linguaggio filosofico principalmente per opera di E. Kant, che la distinzione [...] della sua etica, ricollegò a quella opponente l'"imperativo categorico" all'"imperativo ipotetico". Mentre quest'ultimo comanda, secondo il Kant, di agire in un dato modo solo quando si presupponga il desiderio di conseguire un certo risultato (e non ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...