Storica della filosofia (San Lazzaro di Savena 1908 - Bologna 1990); prof. all'Univ. Cattolica di Milano (1951-78), dove ha insegnato successivamente storia della filosofia medievale, storia della filosofia [...] , 1973; Studî di filosofia medievale, 2 voll., 1978) e del pensiero moderno e contemporaneo (La filosofia di E. Husserl, 1939; Introduzione allo studio di Kant, 1945). Alcune prospettive teoretiche generali negli Elementi di filosofia (1941-50). ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco (Heerlen 1931 - Gmunden 1989). Ha iniziato come lirico, nella tradizione austriaca dell'ars moriendi (Auf der Erde und in die Hölle, 1957; In hora mortis, 1958), ma si è affermato come [...] teatrali si avverte anche un complemento di grottesco che lo accosta alla tradizione popolareggiante austriaca dell'Ottocento: fra i titoli di maggior successo, e anche più discussi, Minetti (1976), Immanuel Kant (1978), Vor dem Ruhestand (1979). ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] H. Lotze, lo sfociare, da ultimo, della sua riflessione in una forma di teismo. Opere principali: The development from Kant to Hegel (1882); Scottish philosophy (1885); Hegelianism and personality (1887); Two lectures on theism (1897); Man's place in ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Berlino 1882 - Gottinga 1927), fondatore della Neufriessche Schule, cioè della scuola filosofica mirante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del [...] (1932); Beiträge zur Philosophie der Logik und Mathematik (1959); Fortschritte und Rückschritte der Philosophie. Von Hume und Kant bis Hegel und Fries (1962). N. rivolse soprattutto la sua attenzione ai problemi filosofici dell'etica, del diritto ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Vienna 1903 - Woodbridge, New Jersey, 1995). Stabilitosi negli USA (1939), ne prese la cittadinanza nel 1946; dallo stesso anno prof. di letteratura slava e letterature comparate nella [...] . 1 e 2, 1955; trad. it. 1958-61; voll. 3 e 4, 1965; trad. it. 1969). Tra le altre opere: Kant in England (1931); The rise of English literary history (1941); Concepts of criticism (1963); Confrontations (1965); Discriminations (1970); Four critics ...
Leggi Tutto
Filologo e storico della filosofia (Thurso, Caithness, 1877 - Oxford 1971). È stato vicecancelliere dell'univ. di Oxford (1941-44) e ha coperto importanti cariche in commissioni politiche ed economiche. [...] vasto commento (Metaphysica, 2 voll., 1924; Physica, 1936; Analytica priora et posteriora, 1949; Parva naturalia, 1955; De anima, 1961). Fra i suoi studî: Aristotle (1923; trad. it. 1946); Plato's theory of ideas (1951); Kant's ethical theory (1954). ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] storica.
Vailati ha sempre mostrato, nei confronti di Immanuel Kant e del kantismo (assai diffuso all’epoca, non solo ’abitudine. Anche in questo caso, quel che Vailati contesta a Kant è l’avere insistito sulla mera certezza e apriorità della nozione ...
Leggi Tutto
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] e quindi affermare che esista qualcosa indipendentemente dal soggetto che la pensa è una pura assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati ...
Leggi Tutto
JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] …, p. 8). In questo modo lo J. è spinto, in accordo con l'ispirazione fortemente razionalistica, che egli derivava da Kant ma che si sposava con la linea britannica di Spencer, Sidgwick e Moore, a immaginare l'impresa della giustificazione etica come ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1792 - Cannes 1867); prof. alla Sorbona (1828-30), accad. di Francia, dirett. della Scuola Normale (1835), ministro dell'Istruzione (1840), rinunziò progressivamente alle cariche dopo [...] et du Beau), poi rielaborati così ampiamente da divenire trattazioni separate: La philosophie sensualiste; La philosophie écossaise; La philosophie de Kant. I corsi del 1828-29 (pubbl. in 3 voll. nel 1829) furono poi ampliati nell'Introduction à l ...
Leggi Tutto
kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...