Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] Ch. M. Wieland e Madame de Staël).
Opere
Prodigiosamente versatile e recettivo, seguace di Voltaire e di Rousseau, del razionalismo di Kant e del misticismo di F. H. Jacobi, più che nella polemica contro A. G. Oehlenschläger, in cui pure fece valere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] sua distanza dall’antimodernismo imboccato dalla Chiesa nella quale egli credeva.
Secondo Capograssi il problema di Vico, ripreso da Kant, può trovare sussidio nel pensatore moderno che «ha avuto l’idea più chiara e profonda dell’eticità del lavoro ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] ideale. Infatti l’idea è idea di qualche oggetto, e non un che di autoreferenziale (Osservazioni sopra alcuni errori di Kant, cit., pp. 5-6). Lo gnoseologismo pone, invece, contraddittoriamente, l’astratto (l’idea) come un concreto (p. 8). Del resto ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] dei Lincei (1923).
Opere e pensiero
Si occupò di storia della filosofia (Aristotele, Spinoza, empirismo inglese, Kant), epistemologia e teoria della conoscenza (dedicando particolare attenzione al problema della classificazione delle scienze e al ...
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Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] vita (1758). Tornò allora alla casa paterna, dove scrisse la maggior parte delle sue opere (1759-63). Fu poi sistemato da Kant come traduttore e scrivano alla direzione della dogana. Licenziato, si mise in viaggio (1787) e fu ospite del Buchholz, di ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] la sua attenzione alla dialettica, al nichilismo, all'ermeneutica e al pensiero italiano del dopoguerra. Opere principali: Dopo Kant. Il criticismo nell'età preromantica (1957); F. H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo (1963); Mito, rivelazione e ...
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Anatomopatologo (Königgrätz 1804 - Vienna 1878). Studiò medicina a Praga, dove svolse (1822-24) il triennio propedeutico in filosofia ed entrò in rapporto con il filosofo e matematico B. Bolzano, e a Vienna, [...] dell'attività descrittiva e classificatoria. Studioso di larghe vedute teoriche, acquisite attraverso lo studio di Kant e Schopenauer, giunse a impostare una biosociologia di tono pessimistico nella memoria Die Solidarität alles Thierlebens ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] due articoli pubblicati su Il Redattore cisalpino; frammenti della Statistica italiana; scritti sulla filosofia di Vico e di Kant; un frammento del Corso di legislazione comparata; la prefazione alla Storia dell'umanità. La parte seconda, relativa al ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] di E. Husserl e come professore ordinario, e nel 1929 pubblicò la prolusione Was ist Metaphysik?; nello stesso anno comparvero Kant und das Problem der Metaphysik e lo scritto Vom Wesen des Grundes. Nel 1933 fu eletto rettore dell'università di ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] della matematica e tali da rendere possibile la fondazione dei fenomeni morali, in contrasto con l'etica puramente formale di Kant. I valori devono poi essere accuratamente distinti nei loro diversi piani (o modalità), che vanno da quello dei valori ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...