Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] per la prima volta, nella storia della filosofia, il problema critico, che da allora dominerà la riflessione filosofica sino a Kant. È lo stesso Locke, nelle prime pagine del suo Saggio sull’intelletto umano (1690), a spiegare nel modo più chiaro ...
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Filosofo inglese (Londra 1919 - Oxford 2006). Esponente tra i più vivaci della scuola di Oxford, si è occupato, nell'ambito dell'analisi del linguaggio, di varî temi di tipo logico-linguistico, con originalità [...] di particolare-universale e l'esame critico del concetto di persona. Importante anche il saggio su Kant (The bounds of sense: An essay on Kant's Critique of pure reason, 1966; trad. it. 1985), originale interpretazione della Critica della ragion pura ...
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Drammaturgo e scrittore spagnolo (Madrid 1926 - Hondarribia 2021). Oltre a tematiche politiche, ha sviluppato (specie dopo il 1960) i temi della morte e del destino umano, dell'alienazione e della violenza. [...] (1982); Los hombres y sus sombras (1983); El viaje infinito de Sancho Panza (1984); Los últimos días de Emmanuel Kant (1985); Revelaciones inesperadas sobre Moisés (1988); Drama titulado A (1990); ¿Dónde estás, Ulalume, dónde estás? (1990); Teoría de ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] e nella teoria del significato dell'ultimo Wittgenstein su una linea di pensiero volta a riformulare l'a priori kantiano in una prospettiva storico-sociale, A. ha insistito - rivelando in ciò profonde convergenze con le concezioni etico-politiche di ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] la quale il G. tendeva a risolvere in unità la molteplicità attraverso la nozione di un "essere universale" (il già citato Kant e Rosmini e, inoltre, Spirito e realtà, Roma 1927, in seguito completamente rimaneggiato con il titolo Prime linee di un ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] -politici del liberalismo (Storia del pensiero liberale, 1990; Il pensiero politico di Tocqueville, 1996; Il pensiero politico di Kant, 1997). Da tale punto di vista ha ricostruito il dibattito politico novecentesco in Italia, che ha visto fortemente ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] le posizioni in contrasto e si affida al primato di una ragione scientifico-critica di cui Herbart e il suo maestro Kant sono i depositari più autorevoli e gli interpreti più efficaci. Così, come sottolinea D. Bertoni Iovine, il "Labriola prima e poi ...
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Schygulla, Hanna
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva tedesca, nata a Katowice (Polonia) il 25 dicembre 1943. Tra le figure più rappresentative dello Junger Deutscher Film, [...] santa), da Wildwechsel (1972; Selvaggina di passo) a Die bitteren Tränen der Petra von Kant (1972; Le lacrime amare di Petra von Kant), interpretando quasi sempre donne tenaci, ambiziose e sensuali, spesso di bassa estrazione sociale, e finendo ...
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ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] i problemi con la verga magica dell'evoluzione, attaccando particolarmente un suo articolo Egoismo e disinteresse ossia Bentham e Kant, apparso nella Rivista di filosofia scientifica nel 1882-1883. Oltre ai corsi di filosofia morale, nel 1888, ebbe ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] che reggono la metafisica, ed ebbe grande influenza sia sull'opera di Tetens sia sulla Critica della ragion pura di Kant. In campi più strettamente tecnici, avvertì l'esigenza di una riforma della logica wolffiana e tese conseguentemente a tradurre ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...