Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] deputato (1913-18) alla dieta prussiana e (1919-21) all'Assemblea nazionale. Partendo su basi luterane da Kant, Schleiermacher, Fries, De Wette e accentrando il proprio interesse intorno alla conoscibilità scientifica, all'essenza e alle forme del ...
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Sociologo e uomo politico austriaco (Vienna 1873 - ivi 1937); uno dei fondatori e teorici dell'austro-marxismo, diresse con R. Hilferding i Marxstudien. I suoi studî tendono, da una parte, alla fondazione [...] della sociologia, sulla linea della concezione materialistico-dialettica di Marx, dall'altra sottolineano i legami fra Marx e Kant. Tra le sue opere: Marx als Denker (1908); Der Marxismus als proletarische Lebenslehre (1923); Das Soziologische in ...
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Filosofo austriaco (Pruhonitz, Boemia, 1898 - S. Agnes bei Völkermarkt, Carinzia, 1971); prof. di filosofia sistematica all'univ. di Graz (dal 1949). S.-T. designa la sua filosofia ontofenomenologia, che [...] , sotto l'influenza, da una parte, della scuola di Lovanio e, dall'altra, di Brentano, N. Hartmann, Kant, Hegel. Fra le sue opere: Wirtschaftsnot und Christentum (1935); Totale Philosophie und Wirklichkeit (1937); Weltgeschichte des Geistes (1939 ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] Di Amendola seguì il corso sulla Critica della ragione pura di Kant e apprezzò, in particolare, la sua inquieta coscienza religiosa. Di Gentile fu discepolo entusiasta; fu conquistato dal suo attualismo e lo seguì a Roma nel 1918 dove, l'anno ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] e l'uomo (1935); La libertà del volere e l'individuo (1941); La filosofia critica (2 voll., 1944; n. ed., Kant vivo, 1968); Nascita del mondo moderno (1953); Dopo lo storicismo (1955); Il piano del sapere (1958); La posizione dell'uomo nell'universo ...
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Filosofo italiano (Torino 1923 - Viareggio 2001), professore di filosofia teoretica all'università di Pisa; i suoi principali interessi si sono volti alle tematiche post-idealistiche e soprattutto alla [...] e storica dei grandi problemi della logica (Il neopositivismo logico, 1953; Logica formale e logica trascendentale: vol. I, Da Leibniz a Kant, 1957, 2a ed. 1964; vol. II, L'algebra della logica, 1965). Altri studî di B. vertono su N. Hartmann (L ...
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Filosofo e psichiatra (Firenze 1881 - Kiel 1966), prof. a Kiel dal 1934. Tra le opere: Nietzsches Weltkampf mit Sokrates und Platon (1922), Wagner und Nietzsche (1924), Nietzsches Leben und Werk (1926), [...] in Platon. Kampf des Geistes und der Macht (1933; 2a ed. 1958), Goethe. Seine Weltweisheit im Gesamtwerk (1941; 2a ed. 1943), Kant und Leibniz, Kritizismus und Metaphysik (1955), Das Werk Stephan Georges (1960), Ein Weg zur Philosophie (1962). ...
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Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833), prof. nell'univ. di Helmstedt (1788-1810), poi (dal 1810) di Gottinga, dove ebbe come allievo A. Schopenhauer. L'opera principale di S. è l'Aenesidemus [...] della ragione e sugli "elementi" della coscienza. Se per questo aspetto S. afferma che Hume non è stato confutato da Kant e da Reinhold, per altro verso precisa che il proprio scetticismo è tale soltanto di fatto, come negazione della validità della ...
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Letterato (Napoli 1803 - ivi 1870), fratello di F. Saverio; autore dapprima quasi esclusivamente di versi e novelle, si dedicò in seguito anche a ricerche storiche (Storia napolitana dell'anno 1647, 1834; [...] Vita di Tommaso Campanella, 2 voll., 1840, di notevole interesse) e a studî filosofici (Trattato sullo scetticismo, 1850; Ragionamento su la filosofia dopo Kant, 1854). ...
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Filosofo statunitense (Baltimora 1921 - Lexington, Massachusetts, 2002). Ha svolto un ruolo importante nel dibattito filosofico-politico degli anni Settanta del Novecento. In contrasto con le dottrine [...] . ha elaborato una teoria neocontrattualistica della giustizia sociale, riprendendo la tradizione di Locke, Rousseau e soprattutto di Kant. Tale teoria si fonda sul presupposto della scelta razionale, da parte di ciascun membro di un ipotetico «stato ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...