Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ogni fenomeno che entri a far parte dell’esperienza. Per determinare oggettivamente l’ordine di successione nel t. è necessario per Kant che la relazione fra i due stati (il ‘prima’ e il ‘poi’), successivi nella percezione, risponda a una regola per ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] radicalmente empiristica, G. Berkeley chiamò i. anche le percezioni sensibili. Un significato più specifico attribuì al termine I. Kant, che l’adoperò per designare i concetti della ragione, i quali, a differenza delle categorie dell’intelletto, non ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] problematica che si sviluppa sul tema dei rapporti fra finalismo e meccanicismo è la soluzione offerta da I. Kant, soprattutto nella Kritik der Urteilskraft, introducendo il giudizio teleologico, ovvero il giudizio secondo il quale l’ordine ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] accezione del termine che ricorre in modo particolare in Kant, che scorge nella s. la caratteristica costitutiva di il molteplice dell’intuizione sensibile. Va notato che per Kant queste s. trascendentali a priori costituiscono la possibilità di ...
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persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...] che egli è, in diversi tempi e luoghi»: tutto ciò grazie alla «coscienza che è inseparabile dal pensare».
Analogamente, Immanuel Kant sottolinea che la capacità dell’uomo di essere cosciente di sé lo «eleva infinitamente al di sopra di tutti gli ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] da garantire la libertà e la fratellanza di tutti. I tedeschi G. E. Lessing, J.W. Goethe e I. Kant esortarono alla pace perpetua universale e a una cultura tollerante e priva di pregiudizi.
Cosmopolitismo, marxismo, globalizzazione
Nel corso dell ...
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empirismo
Anna Lisa Schino
L'esperienza come unica fonte della conoscenza
L'empirismo è un un indirizzo di pensiero che riconduce tutte le nostre conoscenze all'esperienza esterna (le sensazioni relative [...] , John Locke e David Hume. Quest'ultimo portò l'empirismo verso posizioni scettiche (scetticismo), suscitando la reazione di Immanuel Kant che operò una sintesi delle ragioni dell'empirismo e del suo opposto, il razionalismo.
Metodo e fonti della ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] reali l’oggetto proprio delle percezioni sensibili.
In funzione anti-idealistica si richiamò al r. empirico anche I. Kant, quando nella Critica della ragion pura negò la possibilità di dedurre integralmente i fenomeni dagli elementi a priori della ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di realtà assoluta dello s. fisico ma nel contempo negando che esso possa risolversi in semplice astrazione di dati empirici, I. Kant definisce lo s. come «intuizione pura a priori», forma pura delle intuizioni del senso esterno: lo s. rappresenta la ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] tradizionali è quella kantiana: l’o. diventa per I. Kant o. fenomenico, prodotto dall’interazione tra categorie e intuizioni Ma in contrapposto a questo o. fenomenico (Gegenstand), rimane per Kant, pur come concetto limite, la cosa in sé (Objekt), ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...