RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] conto ricordare che Einstein proprio in quell'anno confessava a Born di essersi messo a leggere (con ammirazione) i Prolegomeni di Kant. Che Kant fosse stato fra le sue prime letture lo dice Frank, ma troppo genericamente - né si vede su che basi, né ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] , egli mostrò sempre un vivo interesse per le questioni di filosofia e di filosofia della scienza. Aveva letto una prima volta Kant da ragazzo e tornò a studiarlo alla fine degli anni Dieci. Mentre frequentava lo ETH di Zurigo, seguì le lezioni di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] di altra materia e, dal momento che soltanto un movimento o una causa di movimento può opporsi a un movimento, Kant collocava la resistenza alla penetrazione in una forza di movimento o forza di resistenza intrinseca a tutta la materia. Questa forza ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] dà origine alle cosiddette idee di r., non ottenibili mediante i sensi (percezione, pensiero, dubbio, credenza ecc.). Per I. Kant la r. è quel particolare stato dello spirito che permette di «scoprire le condizioni soggettive nelle quali possiamo ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] moderna, spec. da R. Bacone, J. Locke e D. Hume. Quest'ultimo portò l'e. allo scetticismo, suscitando la reazione di I. Kant, che con il suo "criticismo", operò una sintesi delle ragioni vitali dell'e. e del suo opposto, il razionalismo. ◆ [ALG] [ANM ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] di Leibniz e alla sua teoria dello spazio e del tempo.
Inizialmente schieratosi in difesa della teoria di Leibniz, Immanuel Kant abbandonò questa concezione a favore di quella di Newton dopo aver letto il saggio di Leonhard Euler Réflexions sur l ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] fino ad allora non senza una ricorrente polemica contro la "filosofia della natura" e lo hegelismo. Questo riesame di Kant, pur dando maggiore importanza al momento empirico nel costituirsi delle nozioni conoscitive, si conciliò tuttavia in H. con l ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] ). In filosofia è noto per aver impostato il "problema del cieco nato", con cui poneva il quesito circa l'origine e la formazione del concetto di spazio, sollevando una discussione a cui parteciparono i più noti filosofi della sua epoca fino a Kant. ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] così le cose, non c'era più alcuna ragione per cui il disco appiattito dovesse avere una zona centrale vuota; secondo Kant, si poteva sostenere che il disco si estendesse senza soluzione di continuità da un bordo esterno fino al bordo esterno opposto ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...