Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] si articoli sul funzionamento delle altre forze vitali, distinte a loro volta da quelle della Natura inorganica. Si capisce come Kant abbia potuto scrivergli in una lettera del 1790: "I vostri scritti mi hanno insegnato molto; […] ciò che vi è di ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] tecnica in grado di raggiungere conclusioni solo generali e probabili. Dopo Hume, malgrado il tentativo di I. Kant di fondare sulle condizioni trascendentali della conoscenza la capacità universalizzante dell’i., andò sempre più affermandosi nel 19 ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] dell'individuo in nome della dignità della persona: la persona umana è un'entità spirituale libera e razionale. Secondo Kant, l'esercizio della libertà individuale, correttamente intesa, non può entrare in conflitto con l'esercizio della ragione che ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] la c., e la percezione, grado inferiore di conoscenza, in cui si può anche non essere chiaramente coscienti. I. Kant conservò il termine di appercezione come sinonimo di c., distinguendo peraltro tra un’appercezione pura trascendentale ( io penso) e ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] dell’intelletto e il filosofare (come sottolinea Hamann in polemica con Kant) non sono degli apriori, degli assoluti, ma sono formazioni storicizzate e relativizzate. Dopo Kant, nella filosofia europea l’interesse per il l. viene meno: riaffiorano ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] .
Il tentativo più compiuto di operare la distinzione tra s. e filosofia è quello di I. Kant. La critica filosofica di Kant e degli illuministi negò ogni carattere scientifico alla metafisica e insistette sulla validità della conoscenza sperimentale ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] nell'antropologia e nella sociologia. L'antropologia è ripresa alla maniera, o, meglio, dalla prospettiva di W. Humboldt e di I. Kant, soprattutto da E.B. Tylor e J.G. Frazer, tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e i primi del nuovo secolo. Anche ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] , nega per ciò stesso la stabilità oggettiva della p., e apre la via al nuovo concetto di Io trascendentale avanzato da Kant ed elaborato dai postkantiani. Le caratteristiche di ‘dignità’ e di ‘insostituibilità’ della p. in quanto p. umana sono state ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] v., 1759; tr. it., pp. 385-397) e nella filosofia pratica di Kant (v., 1775-1781; tr. it., pp. 169-177).
In alternativa a a.M. 1985 (tr. it.: Il diritto di morire, Genova 1991).
Kant, I., Eine Vorlesung Kants über Ethik (1775-1781), Berlin 1924 (tr. ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] trova nell'antropologia e nella sociologia. L'antropologia è ripresa alla maniera, o, meglio, dalla prospettiva di W. Humboldt e di I. Kant, soprattutto da E. B. Tylor e J. O. Frazer, tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e i primi del nuovo secolo ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...