Filosofia
Ogni sistema di morale (tipicamente rappresentato da quello di I. Kant) che contrapponga rigidamente a ogni interesse o affetto l’obbligo di seguire il comando morale.
Religione
Come termine [...] teologico, il sistema morale che ritiene lecito scostarsi da ciò che prescrive la legge morale solo quando si hanno ragioni tali da togliere ogni valore alla prescrizione. Nella storia della teologia cattolica ...
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Teologo luterano (Bayreuth 1766 - Dresda 1850), prof. a Erlangen (1790-93 e 1804-13) e a Gottinga (1793-1804). Subì dapprima l'influsso di Kant e del razionalismo, ravvisando in Gesù il "Messia morale" [...] (Entwurf einer reinbiblischen Theologie, 1792). Poi, predicatore di corte a Dresda (dal 1813), si conformò a tendenze conservatrici ...
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Teologo evangelico (Leonberg, Württemberg, 1761 - Heidelberg 1851). Prof. di lingue orientali (1789) e di teologia (1793) a Jena, poi a Würzburg (1803) e a Heidelberg (1811). Sotto l'influenza di Kant [...] fu promotore di un rigido razionalismo teologico che, applicato all'esegesi dei Vangeli, ne elimina ogni riferimento soprannaturale, pur accettando come "storici" tutti i fatti narrati dagli autori neotestamentarî. ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] significato più profondo, designando come p. quelle conoscenze a priori o trascendentali (➔) cui non sia mescolato assolutamente nulla di empirico. In questo stesso senso J.G. Fichte contrappose un Io ...
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Teologo protestante (Berlino 1822 - Gottinga 1889). Prof. di teologia a Bonn (1859) e a Gottinga (1864). Staccatosi dall'influenza di Hegel e della scuola di Tubinga, sviluppò il suo pensiero sotto l'influsso [...] di Kant e di Schleiermacher: la religione posa su un fondamento essenzialmente etico e nasce da quello che Schleiermacher chiamava "senso di dipendenza" dal quale tuttavia R. non esclude il fattore intellettuale; a fatto essenzialmente etico si ...
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Teologo, pedagogista e poeta (Halle 1754 - ivi 1828); condirettore (1785), poi (1799) unico direttore della Fondazione A. E. Francke, prof. di teologia (dal 1779) e rettore (1808-16) nell'univ. di Halle, [...] risentì l'influsso di Kant, Herder, Klopstock e Pestalozzi; classici i suoi Grundsätze der Erziehung und des Unterrichts (3 voll., 1796), prima esposizione tedesca sistematica di pedagogia, conciliante le esigenze del pietismo, del filantropismo e ...
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Teologo (Kötzting, Baviera, 1728 - Monaco di Baviera 1797), gesuita, prof., tra le altre, nell'univ. di Ingolstadt. Di formazione leibniziano-wolffiana, scrisse numerose opere, tra cui note sono rimaste [...] quelle contro la filosofia kantiana, tra le quali Anti-Kant (2 voll., 1788); Kurzer Entwurf der unausstehlichen Ungereimtheiten der Kantischen Philosophie (1791). ...
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WEGSCHEIDER, Julius August Ludwig
Teologo evangelico, nato a Küblingen il 17 luglio 1771, morto a Halle il 27 gennaio 1849. Fu professore ad Amburgo (1795-1805) a Rinteln (1806) e a Halle (1810). Influenzato [...] da K. Henke e quindi da E. Kant seguì, in teologia, un indirizzo rigidamente razionalista che si rivela chiaramente nella sua opera principale Institutiones theologiae christianae dogmaticae (Halle 1815, 8ª ed., 1844). Scrisse anche: Versuch, die ...
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Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] deputato (1913-18) alla dieta prussiana e (1919-21) all'Assemblea nazionale. Partendo su basi luterane da Kant, Schleiermacher, Fries, De Wette e accentrando il proprio interesse intorno alla conoscibilità scientifica, all'essenza e alle forme del ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...