Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] un 'posticino' (come a questo proposito avrebbe detto Kant) nella repubblica del sapere scientifico, le scienze storiche e usare un'immagine di Descartes), ed è pure un'isola sicura (Kant) su cui è possibile costruire in modo saldo e duraturo, non ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] comunicare al pubblico tutti i pensieri [...] e di fare le sue proposte di riforma della religione e della Chiesa".
Kant riteneva che l'uso pubblico della ragione avrebbe condotto a una pura religione razionale, nella quale ravvisava la vera natura ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] in quanto questa implicherebbe contraddizione, ciò che invece non accade con le ‘materie di fatto’.
La concezione kantiana. - I. Kant si pose l’arduo obiettivo di giustificare criticamente la certezza della m. e la sua capacità di pervenire a vere e ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] che divenne per l'intera Europa la rivoluzione esemplare, quella che Fichte paragonava alla grande rivoluzione filosofica di Kant perché fondava qualsiasi ordine sociale sull'autonomia del soggetto, è in effetti il coronamento della lunga lotta della ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] tardi nel saggio su L'inconscio, appartenente agli scritti di Metapsicologia, egli cita Kant in modo esplicito (v. Freud, 1915; tr. it., p. 54): ‟Così come Kant ci ha ammonito a non trascurare il condizionamento soggettivo della nostra percezione, e ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] approccio innatista è basato sull'assunzione che la conoscenza nasce dalla natura umana. Questo concetto risale a Platone e Kant, tuttavia ne II 'età moderna viene generalmente associato al linguista N. Chomsky. Egli assume una posizione molto decisa ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] in Christian Thomasius (1655-1728), "ciò a cui si crede senza prova" (v. Rabe, 1972, p. 22); anche in Immanuel Kant (1724-1804) il termine esprime il 'sommo potere' nella sua forza impositiva, a cui si contrappongono - con la loro critica peraltro ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] , flemmatico, collerico e melanconico. Una rielaborazione della dottrina dei quattro temperamenti in età moderna si deve a I. Kant, che distinse i temperamenti in due gruppi (del sentimento, sanguigno e melanconico, e dell’attività, collerico e ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] la filosofia e la sociologia tedesche tra la fine dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. Già il filosofo Immanuel Kant alla fine del Settecento aveva operato una distinzione di questo tipo, riferendo la cultura all'arte e alla scienza, e la ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] contro di essa gli argomenti – pur validissimi e inoppugnabili – della critica cattolica: che, per esempio, il criticismo kantiano toglie ogni prestigio alla ragione umanana e quindi conduce all’agnosticismo e allo scetticismo; che l’immanentismo ...
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kantiano
agg. – 1. Relativo al filosofo ted. Immanuel Kant (1724-1804), alle sue dottrine, ai suoi principî e indirizzi: gli scritti k.; la morale k.; il metodo kantiano. 2. Fautore, seguace, continuatore o studioso di Kant e delle sue dottrine:...
postkantiano
agg. [comp. di post- e del nome del filosofo ted. I. Kant (v. kantiano)]. – Che è posteriore alla filosofia, alle dottrine e ai principî di Kant: filosofia, critica p.; come sost., filosofo che, venuto poco dopo Kant, ne continua...