Figlio (Kragujevac 1823 - Belgrado 1868) ultimogenito di Miloš, fondatore della dinastia degli Obrenović. Dopo l'abdicazione del padre e la morte del fratello maggiore Milan (1839), fu nominato knez di [...] attività internazionale, incoraggiata peraltro dalla diplomazia sabauda, volta ad allentare i vincoli di dipendenza dalla Porta, culminata con lo sgombero totale delle truppe turche (1867). Fu ucciso da sicarî prezzolati dal principe A. Karadordević. ...
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Famiglia di industriali russi. Il capostipite Demid Antuf´ev era un fabbro di Tula. Il figlio Nikita (1656-1725) fondò una fabbrica d'armi ed ebbe da Pietro il Grande la commissione di molti lavori nella [...] 1885), con il cui figlio Pavel (1879-1909) la famiglia si estinse. Nei pressi di Firenze, a Pratolino, conserva il nome di D. la villa, già medicea, poi del principe P. Karađorđevič, le cui opere d'arte sono andate disperse in un'asta nel 1969. ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] di A. Trumbić per la creazione di uno stato in cui Serbi, Croati e Sloveni godessero di pari dignità sotto la dinastia dei Karađorđević. Primo ministro del nuovo stato iugoslavo dal 1921 al 1926 (salvo una breve parentesi dal luglio all'ott. 1924), P ...
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Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] 'interno di uno stato iugoslavo e quella dell'indipendenza. Ostile al centralismo serbo, rappresentato dalla dinastia dei Karađorđević, nel dic. 1918 creò il Partito repubblicano dei contadini croati e nel 1919 diresse una petizione alla Conferenza ...
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