Turkmenistan
Adriano Guerra
(App. V, v, p. 614; v. turkmeni, Repubblica dei, XXXIV, p. 565; v. urss, App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
La popolazione [...] pascoli permanenti che consentono un cospicuo allevamento di ovini (5,4 milioni di capi nel 1998), per la massima parte pecore karakul dalla lana pregiata. Il resto della superficie, a parte un 8% di foreste sul Kopet Dag (l'unica catena montuosa del ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] ). Rilevanti le coltivazioni di grano, riso, frutta e ortaggi. Importante l’allevamento del bestiame, soprattutto ovino (varietà karakul). La bilancia commerciale è costantemente in attivo, grazie alle cospicue esportazioni di cotone e di oro. Il ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] peraltro anch’esso decimato: 9 milioni circa di ovini nel 2004 (erano 20 milioni negli anni 1970), comprese milioni di pecore karakul, le cui pelli sono largamente esportate; seguono caprini (7,5 milioni) e, a distanza, bovini (3,8 milioni), asini e ...
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Stato dell’Africa meridionale; si affaccia largamente sull’Oceano Atlantico tra le foci dei fiumi Cunene e Orange; confini quasi sempre rettilinei lo separano a N dall’Angola, a S dal Sudafrica, a E da [...] di consumo) e quindi a maggior valore aggiunto. Le principali attività riguardano l’allevamento dei bovini e delle pecore karakul (in crisi a causa del calo della domanda internazionale). Le produzioni destinate al consumo locale sono costituite da ...
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Kazakistan
Martina Teodoli
(XX, p. 143; App. II, ii, p. 136; III, i, p. 946; V, iii, p. 103; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana [...] paese (il K. è il quinto produttore mondiale di lana, e ricava anche le note pellicce di astrakhan dalle pecore karakul).
Il sottosuolo è ricchissimo di minerali, sia energetici sia metallici. Ai bacini carboniferi di Karaganda e di Ekibastuz, nel K ...
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karakul'
karakul’ 〈karàkul’〉 s. m., russo [da una voce turca dell’Asia, forse toponimo]. – Denominazione di una razza di pecore, e delle pellicce che si ricavano dai loro agnelli, anche adattata nella grafia ital. in caracul (v.).
caracul
caràcul (o caracùl) s. m. – Adattamento ital. del russo karakul′, razza di pecore a manto nero o grigio, molto nota per la produzione delle pellicce Breitschwanz, astrakan o persiano, ecc., ottenute dai suoi agnelli.