Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Scozia della seconda metà del Settecento si assiste a una grande fioritura [...] , accresce necessariamente la popolosità, come pure la forza e la sicurezza di una nazione”.
Le idee di questi pensatori scozzesi sulla società civile sono destinate a essere successivamente riprese e sviluppate da Georg Wilhelm Hegel e da KarlMarx. ...
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MEISSEN
A. Tschilingirov
(Misni nei docc. medievali)
Città della Germania centro-orientale (Sassonia), posta sulla sponda sinistra dell'Elba, alla confluenza con il fiume Triebisch.M. fu fondata da [...] pp. 122-127; A. Reichel, Meissen, Leipzig 1964; G. Dehio, Handbuch der deutschen Kunstdenkmäler, I, Die Bezirke Dresden, Karl-Marx-Stadt, Leipzig, Berlin 1965; W. Coblenz, Zur Ur- und Frühgeschichte von Land und Burg Meissen, Meissen 1966; O. Walcha ...
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potere
Stefano De Luca
Capacità di influenzare o determinare il comportamento altrui
Il potere è presente in ogni aspetto della vita sociale, dai rapporti privati (per esempio, nella famiglia) a quelli [...] (parlamento, governo, magistratura), al fine di creare un bilanciamento e un controllo reciproco (checks and balance).
Per KarlMarx – che per molti aspetti appartiene alla tradizione realista di Machiavelli e Hobbes – il potere politico si fonda sul ...
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VANZETTI, Bartolomeo
Matteo Pretelli
– Nacque l’11 giugno 1888 a Villafalletto (Cuneo) da Giovanni Battista (1849-1931), piccolo proprietario terriero e gestore di un caffè, e da Giovanna Nivello (1862-1907); [...] Uniti e della Rivoluzione francese), ma anche a scienza, filosofia, letteratura. Amava in particolare le opere di KarlMarx, Carlo Pisacane e Giuseppe Mazzini. Cercò anche di migliorare il proprio inglese frequentando le scuole serali.
La durezza ...
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classi e ceti sociali
Stefano De Luca
Gruppi omogenei per condizione economica o stile di vita
Sino al 18° secolo il termine classe veniva usato soltanto nelle scienze naturali, al fine di indicare [...] società industriale e all’analisi critica che ne fece KarlMarx. Il filosofo tedesco riteneva, infatti, che tale società salario (proletariato industriale). L’appartenenza a una classe, secondo Marx, era la vera matrice del desti no umano: infatti ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...]
In seguito al diffondersi della rivoluzione industriale e in relazione all'analisi del capitalismo svolta in particolare da KarlMarx, nell'Ottocento per borghesia si prese a intendere anzitutto la classe che deteneva la proprietà e il controllo ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] venne ripreso nella prima metà dell'Ottocento dai rivoluzionari comunisti, tra i quali Louis-Auguste Blanqui e soprattutto KarlMarx e Friedrich Engels, che concepirono la dittatura del proletariato come una fase di transizione per abbattere la ...
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Operai
Aris Accornero
Lavoratori manuali dell’industria
Sono operai tutti i lavoratori subordinati che svolgono mansioni prevalentemente manuali (in particolare nell’industria), e si distinguono sia [...] est degli Stati Uniti. Ma a difesa del nuovo soggetto e in nome della classe operaia – come la definì KarlMarx, il filosofo tedesco fondatore del movimento comunista – nacquero anche partiti politici e organizzazioni sindacali (sindacato) ispirati a ...
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dispotismo
Marzia Ponso
Potere politico assoluto e arbitrario
Il dispotismo (dal greco despòtes, "padrone della casa") è un regime politico autoritario, in cui il detentore del potere ha con i sudditi [...] ) in cui i cittadini sono privati di libertà e diritti da un potere totale.
Riprendendo però le teorie di KarlMarx circa la dipendenza delle istituzioni politiche dai modi di produzione economica, alla fine degli anni Cinquanta è stato riproposto il ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] vedere come differenza fra l'indirizzo e la mentalità di KarlMarx e quella di Vladimir Il′jc Lenin o si possa dar luogo a quell'"umanitarismo" per cui già a tempo di Marx gli artigiani comunisti motteggiavano che gli umanisti trassero il loro nome ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...