MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] Storia della socialdemocrazia tedesca, Roma 1961; A. Cornu, Marx e Engels, dal liberalismo al comunismo, Milano 1962 e, contatti con de Gruyter si ebbero attraverso la mediazione di Karl Pestalozzi, destinato a diventare un grande amico di Montinari ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Roberto Pancheri
– Nacque a Vicenza il 20 apr. 1687 da Giovanni e da Caterina. Il M. svolse la sua attività artistica prevalentemente Oltralpe, dapprima a Vienna e nei domini asburgici [...] in Dresden 16.-19. Jahrhundert, a cura di B. Marx, Amsterdam 2000, pp. 203-220; I. Schemper-Sparholz, I. Schütz, Scultore di sua maestà cesarea. Die Tätigkeit L. M.s unter Karl VI. in Wien (1710-1738), in Jahrbuch des Stiftes Klosterneuburg, n.s., ...
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RAGIONIERI, Ernesto
Franco Andreucci
RAGIONIERI, Ernesto. – Nacque a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 giugno 1926 da Rodolfo e da Gisa Biondi. Il padre era farmacista e proprietario di una piccola azienda [...] e le forme concrete della diffusione delle idee con al centro Karl Kautsky, la Neue Zeit e tutto un intreccio di echi, piuttosto tendenze di lavoro, curiosità, influenzate dalla lettura di Marx e di Gramsci, ma soprattutto dalla politica culturale del ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] una vicenda storica differente da quella europea. Fu però Marx a offrire non soltanto una visione generale della moderna storia «modo di produzione asiatico» ripresa nel 1957 da Karl Wittfogel.
Nel congresso internazionale di scienze storiche di Oslo ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] dei partiti rivoluzionari clandestini. Nel 1898 sorse il Partito operaio socialdemocratico russo, di orientamento marxista (Marx, Karl), che considerava la classe operaia come la forza rivoluzionaria per eccellenza e auspicava un rapido sviluppo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Felix Mendelssohn, musicista colto e cosmopolita, è uno dei grandi protagonisti della scena [...] rifiuta, insistendo perché venga assegnata all’amico Adolph Bernhard Marx. Nello stesso periodo Mendelssohn inizia una nuova serie di matura e proveniente da una famiglia cristiana, Karl Friederich Rungenhagen.
Dopo un periodo di profondo ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] Germania, Paci offrì una lettura in cui Sören Kierkegaard, Karl Jaspers e Jean Wahl prevalevano su Martin Heidegger: l conferenza tenuta a Praga nel 1962 sul Significato dell’uomo in Marx e Husserl mise in chiaro che Paci intendeva raccordare il tema ...
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Chronik der Anna Magdalena Bach
Rinaldo Censi
(RFT/Italia 1967, 1968, Cronaca di Anna Magdalena Bach, bianco e nero, 93m); regia: Jean-Marie Straub, Danièle Huillet; produzione: Straub-Huillet/Kuratorium [...] Opera ‒ Una notte all'Opera, Sam Wood 1935, con i fratelli Marx). Tutto il film non è che questo: note e spartiti, strumenti 205), Wolfgang Schöne (cantante nella Cantata BWV 82), Karl-Heinz Lampe (cantante nella Cantata BWV 42), Nikolaus Harnoncourt ...
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riforme e riformismo
Massimo L. Salvadori
La via pacifica al cambiamento e allo sviluppo sociale
Le riforme sono provvedimenti legislativi presi dalle classi dirigenti e dai governi al fine di introdurre [...] la prospettiva rivoluzionaria. Non così nell’Europa continentale, dove nei partiti socialisti prevaleva la dottrina marxista (Marx, Karl), secondo cui le riforme erano insufficienti e la loro utilità relativa stava essenzialmente nello spianare la ...
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utilità
Domenico Tosato
La rilevanza del concetto di utilità nella teoria economica
Il ruolo e il significato del concetto di utilità hanno subito profondi mutamenti nella storia dell’analisi economica: [...] oggettivi, diversi dal valore d’uso, di volta in volta individuati nel lavoro comandato (Smith), nel lavoro incorporato (➔ Marx, Karl; Ricardo, David), nel costo di produzione in presenza di un saggio uniforme del profitto (➔ Sraffa, Pietro). Questa ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...