Storico e antropologo (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; [...] e H. W. Pearson; trad. it. 1979); Dahomey and the slave trade (post., 1966); Primitive, archaic and modern economies: essays of KarlPolanyi (post., 1968, a cura di G. Dalton; trad. it. 1980); The livelihood of man (post., 1977; trad. it. 1983). ...
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Storico dell'antichità, nato a New York City il 20 maggio 1912. Dopo aver studiato e insegnato negli Stati Uniti, si è trasferito in Gran Bretagna: lecturer a Cambridge dal 1955, vi è divenuto docente [...] del mondo antico, si fondono con una originaria ispirazione marxista motivi weberiani e concezioni proprie della scuola di KarlPolànyi. Riguardo al problema se la civiltà antica fosse fondata sulla schiavitù, la risposta di F. lascia spazio a ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] : attraverso lo studio dei sistemi economici non capitalistici sviluppatisi al di fuori dell'ambito europeo.
Nel 1944 KarlPolanyi pubblicava The great transformation, un'opera a cavallo tra antropologia ed economia, nella quale il sorgere dell ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Dalton), vol. II, Greenwich, Conn., 1979, pp. 189-246.
Valensi, L. e altri, Economic anthropology and history: the work of KarlPolanyi, in Research in economic anthropology (a cura di G. Dalton), vol. IV, Greenwich, Conn., 1981, pp. 1-94.
Wachtel, N ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] ‘antisociale’. Questa concezione, che risale a Karl Marx e a KarlPolanyi e ha come espressioni oggi più visibili «il mercato avanza sulla desertificazione della società» – aveva scritto Polanyi. Da qui l’appello a «proteggere la società» dal mercato ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] , nelle nostre società, la sopravvivenza almeno residuale di molte di queste forme 'primitive' di scambio.Vent'anni dopo KarlPolanyi (v., 1944) ha ripreso la medesima affermazione, ma in termini diversi e per scandire le tappe di un'evoluzione ...
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L'impresa dell'innovazione nell'alta tecnologia
Francesco Ramella
In Italia produrre e fare innovazione nei settori dell’alta tecnologia è davvero un’impresa: nel senso di uno sforzo arduo, difficile [...] o codificata e da trasmettere ad altri. Questo aspetto è stato evidenziato da Michael Polanyi – filosofo e fratello del sociologo e antropologo KarlPolanyi – che nel libro The tacit dimension (1966) ha evidenziato un fatto solo apparentemente banale ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] potere e città dello scambio possono anche corrispondere in modo tipico a due forme istituzionali diverse dell'economia. KarlPolanyi (v., 1944) ha individuato, nella grande varietà delle economie concrete, tre modi fondamentali di integrazione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] di una vitalità che chiedeva un nuovo ordine delle cose. Si avviava quella che il classico libro di KarlPolanyi (The great transformation, 1944) ha chiamato «la grande trasformazione».
Richiamare questo sfondo è necessario per comprendere la crisi ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] Congresso di Vienna alla prima guerra mondiale, l'Europa visse una fase storica di eccezionale stabilità politica internazionale, che KarlPolanyi ha chiamato "la pace dei cento anni". "A parte la guerra di Crimea, un avvenimento più o meno coloniale ...
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