Storico e antropologo (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; [...] e H. W. Pearson; trad. it. 1979); Dahomey and the slave trade (post., 1966); Primitive, archaic and modern economies: essays of KarlPolanyi (post., 1968, a cura di G. Dalton; trad. it. 1980); The livelihood of man (post., 1977; trad. it. 1983). ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] Dalton), vol. II, Greenwich, Conn., 1979, pp. 189-246.
Valensi, L. e altri, Economic anthropology and history: the work of KarlPolanyi, in Research in economic anthropology (a cura di G. Dalton), vol. IV, Greenwich, Conn., 1981, pp. 1-94.
Wachtel, N ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] , nelle nostre società, la sopravvivenza almeno residuale di molte di queste forme 'primitive' di scambio.Vent'anni dopo KarlPolanyi (v., 1944) ha ripreso la medesima affermazione, ma in termini diversi e per scandire le tappe di un'evoluzione ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] appena definito come una 'accelerazione'. Questa non è soltanto la visione di Marx. È anche l'idea di KarlPolanyi, documentata in modo stringente ne La grande trasformazione (1944): i mercati capitalistici - e in particolare quello che definisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] ’interesse comune, ma che è compiuto perché è nell’interesse comune). È questa la tesi del contagio così cara a KarlPolanyi secondo cui: «il mercato avanza sulla desertificazione della società». È questa anche la posizione teorica di Bruno Jossa che ...
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mercato
Insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso ecc.) su beni materiali o immateriali oppure una prestazione (lavoro [...] del 4° sec. a.C. e solo la Rivoluzione industriale costituirebbe il momento della «grande trasformazione», come la definisce KarlPolanyi. Prima di allora non il profitto bensì il dovere, l’onore e il prestigio avrebbero dominato i rapporti economici ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] 'impresa (o nel sistema delle imprese) dall'altro. Karl Marx, che fu il maggiore studioso di questo fenomeno, A. Testi, Sviluppo e pianificazione regionale, Torino 1970, pp. 229-251).
Polanyi, K., The great transformation, New York 1944 (tr. it.: La ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] o di inoperosità (idleness), che aveva usato lo stesso Karl Marx scegliendo il vocabolo Unbeschäftige, non quello che si non chiede lavoro ma salario", aveva detto un vescovo anglicano (v. Polanyi, 1944, p. 227). Che il disoccupato e il povero non ...
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