Wiedemann Gustav Heinrich
Wiedemann 〈vìidëman〉 Gustav Heinrich [STF] (Berlino 1826 - Lipsia 1899) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe [...] (1866), infine nell'univ. di Lipsia (1871); socio straniero dei Lincei (1891). ◆ [FSD] Effetto W.: in una sottile barretta ferromagnetica, magnetizzata longitudinalmente e sottoposta a un campo magnetico ...
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FREUDENBERG, Karl Johann
Chimico, nato a Weinheim, Baden, il 29 gennaio 1886. Allievo di O. Diels, professore di chimica all'università di Monaco dal 1920, direttore dell'Istituto di chimica del politecnico [...] di Karlsruhe dal 1922, e poi di quello dell'università di Heidelberg dal 1926. È autore di fondamentali studi sulla cellulosa, sull'amido e sulla lignina, dei quali ha dimostrato la struttura macromolecolare con ricerche basate sull'impiego di ...
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LEVI, Mario Giacomo
Chimico, nato il 16 aprile 1878 a Padova dove si è laureato nel 1900. Dal 1900 al 1909 fu assistente, libero docente e professore incaricato di elettrochimica, di chimica applicata [...] ed analitica a Padova ed a Pisa; nel 1903 fu in Germania al Politecnico di Karlsruhe. Nominato professore di chimica industriale a Palermo (1909) passò poi a Bologna alla Scuola di chimica industriale (1920) e infine al Politecnico di Milano (1927) ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] über die Fortschritte der Chemie" non lasciavano prevedere un largo successo. Fu dunque soltanto dopo la presentazione al congresso di Karlsruhe che l'opera di Cannizzaro seppe conquistarsi una posizione di primo piano, e non è certo un caso che nel ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] di atomi, l'unità strutturale della materia. La teoria molecolare, presentata (1860) al congresso internazionale di Karlsruhe, contribuì grandemente a sistematizzare le conoscenze chimiche; infatti, non esistevano definizioni operative distinte per i ...
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PAVESI, Angelo
Marco Ciardi
PAVESI, Angelo. – Nacque a Casalmaiocco (provincia di Milano, circondario di Lodi), l’11 gennaio 1830.
Di famiglia agiata e impegnata politicamente (il padre, Giulio Pavesi, [...] da Milano il 22 o il 23 agosto, così da poter giungere nella città tedesca tre giorni prima del congresso. A Karlsruhe Pavesi ebbe, per l’ennesima volta, un ruolo determinate nella diffusione dell’opera di Cannizzaro. Infatti, mentre il convegno era ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] dei primi per alcuni elementi e dei secondi per altri: nonostante l'entusiasmo manifestato per l'intervento di Cannizzaro a Karlsruhe, insomma, Mendeleev continuò ad attenersi ai valori proposti da Gerhardt.
Egli era convinto che la teoria dei limiti ...
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LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] una borsa ministeriale di perfezionamento all'estero in chimica industriale, il L. si trasferì alla Technische Hochschule di Karlsruhe, per compiere ricerche di elettrochimica presso l'istituto di chimica fisica, fondato due anni prima da Max Le ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] delle nazioni europee, da associazioni culturali e professionali con proprie riviste specializzate. Nel 1860 si tenne a Karlsruhe il primo congresso internazionale di particolare importanza. A quell'epoca la Germania aveva assunto, a scapito della ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] avessero una qualche relazione con la massa. Nel 1860 partecipò, insieme al chimico russo N. Borodin, al Congresso di Karlsruhe dove incontrò numerosi chimici, tra cui S. Cannizzaro, le cui teorie ebbero grande importanza per la sua elaborazione del ...
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francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...