Vima Kadphises
Sovrano kushana (2° sec. ca.), regnò intorno al 130 d.C. Figlio di Vima Takto e padre di Kaniska, continuò la politica di conquista di Kujula Kadphises, estendendo l’impero kushana sia [...] in territorio indiano sia oltre il Kashmir, verso l’alto Indo. A lui si deve l’introduzione in India della monetazione aurea, segno dei fiorenti commerci con l’Occidente romano. ...
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Viaggiatore (n. nel Lancashire 1770 circa - m. Andkhūi, Afghānistān, 1825). Veterinario in India al servizio della Compagnia delle Indie Orient. (1808), compì diversi viaggi di esplorazione; visitò l'alto [...] bacino dell'Indo (1812), scoprì le sorgenti dei fiumi Beas e Chenab (1819) e penetrò nel Kashmir, nell'Asia centrale russa e nell'Afghānistān. ...
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Uomo politico indiano (Mughalsarai, Uttar Pradesh, 1904 - Taškent 1966), membro del partito del Congresso, dopo l'indipendenza dell'India fu più volte ministro con Nehru (dei Trasporti, 1952-56; dell'Industria [...] , 1959-61; degli Interni, 1961-63), e alla morte di Nehru assunse la carica di primo ministro (1964-66). Il giorno prima di morire aveva concluso a Taškent con il presidente pakistano l'accordo che mise fine al conflitto per il Kashmīr del 1965-66. ...
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Harsha Vardhana
Sovrano indiano (n. 606-m. 647). Grazie a fortunate campagne militari ridusse sotto il suo dominio una vasta area dell’India centrosettentrionale sconfiggendo i Gupta posteriori in Magadha, [...] H.V.), i Pushyabhuti a Thaneswar e i Maitraka a Valabhi. Al Nord, H.V. impose il tributo annuale ai re del Kashmir, del Nepal e di Jalandhar. I re sconfitti venivano in genere confermati sul trono locale in posizione subordinata. Con l’appoggio dei ...
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Yasodharman
Re del Malava (6° sec.). Nel 529 d.C. pose fine alla dinastia Gupta deponendo Narasimha e fondando una nuova dinastia nel Malava, regione dell’India centroccidentale. Lo Stato da lui creato [...] fino alla fine dell’8° secolo. Con l’appoggio di altri sovrani indiani Y. sconfisse gli unni che premevano ai confini del suo regno, respingendoli verso le zone più settentrionali dell’India, e conquistò il Kashmir. Fu grande protettore di letterati. ...
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Generale e politico pakistano (Delhi 1943 - Dubai 2023). Presidente della Repubblica islamica del Pakistan (1999-2008) e capo delle forze armate (1999-2007), dopo l'11 sett. 2001 si è schierato con gli [...] contro il terrorismo islamico e ha promosso un clima di crescente collaborazione con l'India anche per la questione del Kashmir, conteso tra i due Stati.
Studiò all'Accademia militare a Kakul e prestò servizio nel reggimento di artiglieria (1961-64 ...
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Eroe nazionale dei Sikh (n. 1780 - m. 1839). Succeduto al padre (1792) come capo d'una confederazione Sikh, a 19 anni fu creato dal re afgano Shāh Zamān signore di Lāhōr. Dopo aver assunto (1801) il titolo [...] inglese che fissava la frontiera al f. Sutlej (1809). Tolse quindi agli Afgani le regioni a cavallo dell'Indo e il Kashmīr. Organizzò un forte esercito con l'aiuto di ex ufficiali napoleonici, tra cui gli italiani Avitabile e Ventura, e riuscì con ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] allo studio della lingua persiana. Ritornato a Delhi, il 24 settembre insieme con E. Freyre, suo superiore, partì per il Kashmir. Dopo aver atteso sei mesi per attraversare l'Himalaya, finalmente il 17 maggio 1715 si mise in viaggio per il Tibet con ...
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Pseudonimo dello scrittore islandese H. K. Guđjónsson (Reykjavík 1902 - ivi 1998). Fra i massimi esponenti della sinistra islandese, introdusse nel suo paese i più avanzati orientamenti spirituali e artistici [...] di uno scrittore", 1963). Opere. Ottenne il primo successo nel 1927 con il romanzo Vefarinn mikli frá Kasmír ("Il gran tessitore del Kashmir") dov'era già in nuce il dissidio spirituale fra l'uomo-Dio nietzschiano e il Dio-uomo cristiano, fra ideale ...
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Patel, Vallabhbhai Jhaverbhai, detto Sardar
Patriota e politico indiano (Nadiad, Gujarat, 1875-Bombay 1950). Di famiglia benestante, perfezionò gli studi in giurisprudenza in Inghilterra; al ritorno [...] potente Stato indiano principesco, per via dell’intervento armato. Centrale fu il suo ruolo nella crisi kashmira nel 1947 (➔ Kashmir). Procuratosi l’appoggio del maharaja, spedì le truppe a consolidare la presenza dell’India nell’area. Nel marzo del ...
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kashmir
kashmìr 〈kašmìr〉 s. m. – 1. Fibra tessile naturale, il cui nome deriva dalla regione del Kashmīr, lo stato più settentrionale dell’Unione Indiana, dove originariamente veniva prodotta (oggi la più pregiata proviene dalla Mongolia);...
confidence-building
(confidence building), loc. s.le m. In politica internazionale, costruzione di un rapporto basato sulla fiducia. ◆ Il «club atomico» ha poi esortato India e Pakistan ad adottare passi concreti per risolvere il loro contenzioso...