Uomo politico bulgaro (Zagoritsàni, Kastorìa, 1856 - Sofia 1924), di origine macedone, studiò in Russia, ove subì l'influenza di N. G. Černyševskij e del socialismo di F. Lassalle. Tornato in patria si [...] dedicò all'attività politica, fondando il Partito socialdemocratico bulgaro (1891). Dopo la scissione di quest'ultimo (1903), guidò la sua frazione di sinistra che nel 1919 diede vita al Partito comunista ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] (S. Nicola), se non in relazione ad alcuni particolari, come gli oggetti offerti in dono (descritti, per esempio, a Kastoria e a Platsa). Appare di particolare interesse, in alcuni degli esempi citati a proposito di questa seconda narrazione, la ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] participiali, o con il congiuntivo in proposizione secondaria).
Oltre che in Albania, l’albanese è parlato in Grecia intorno a Kastoria e in Iugoslavia nella zona che dalle rive meridionali dei laghi di Presba e Ocrida, si spinge fino a Dibra e ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] però, dopo alterne vicende, l'armata normanna ‒ col Guiscardo, Sichelgaita e Boemondo ‒ entrava a Durazzo e dilagava verso Kastoria.
Le rivolte in Puglia costringevano però il Guiscardo a rientrare in Italia, seguito subito dopo da Boemondo. Quest ...
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