Scrittore russo (Kazan´ 1864 - Praga 1932); dedicò buona parte dei suoi racconti alla rappresentazione dell'intelligencija, e specialmente degli studenti (Junost´ "Giovinezza", 1911). ...
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Poeta (Kazan´ 1743 - Zvanka, presso Novgorod, 1816). Ispirandosi soprattutto a Orazio, cantò nelle sue odi, oltre a temi contingenti (Felica, elegia in lode di Caterina II), gli eterni motivi della brevità [...] della vita, dell'ineluttabilità della morte, della grandezza di Dio: Vodopad ("La cascata"), Na smert´ knjazja Meščerskogo ("In morte del principe Meščerskij"), Bog ("Dio"). Coltivò anche il genere anacreontico ...
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Poeta russo (Kazan´ 1893 - Barnaul 1942). Tra i fondatori dell'immaginismo, teorizzò (in scritti come 2 × 2 = 5, 1920) e praticò una poesia concepita come "catalogo d'immagini" non legate da un unico pensiero [...] poetico (Lošad´ kak lošad´ "Il cavallo come cavallo", 1920; Korobejniki sčast'ja "I merciai della felicità", 1920; Kooperativy vesel´ja "Le cooperative dell'allegria", 1922). In seguito lavorò soprattutto ...
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Poeta russo (Kazan´ 1903 - Mosca 1958). Cominciò a pubblicare poesie nel 1927 insieme a libri per bambini. Attaccato da A. I. Bezymenskij al primo Congresso degli scrittori sovietici (1934) come nemico [...] del partito, tacque per molti anni, che trascorse in gran parte in campo di concentramento. Dall'iniziale tono grottesco, fantastico, espresso in forme futuriste alla Chlebnikov, passò a una poesia semplice, ...
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Scrittore russo (Kazan´ 1932 - Mosca 2009), figlio della scrittrice Evgenija Ginzburg. Esordì (1960) con il romanzo breve Kollegi ("I colleghi") sui medici della nuova generazione; gli fece seguito nel [...] 1961 Zvezdnyj bilet (trad. it. Il biglietto stellato, 1961), romanzo sulla gioventù contemporanea alla ricerca di una propria concezione del mondo. Umoristici e grotteschi i due romanzi brevi Na polputi ...
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Poetessa russa (Mosca 1892 - Elabuga, Kazan´, 1941); raccolse in patria i suoi versi nel volume Iz dvuch knig ("Da due libri", 1913), e altri ne pubblicò all'estero, essendo emigrata dopo la rivoluzione [...] (Razluka "La separazione"; Car-devica "Zar-fanciulla", 1922). Notevole la densità del suo linguaggio patetico-tragico, con predilezione per i ritmi spezzettati. Nel 2024 sono stati editi in Italia i Taccuini ...
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Scrittrice russa (Kiev 1783 - Elabuga, Kazan´, 1866). Cresciuta tra gli ussari di cui il padre era comandante, male adattandosi alla vita casalinga lasciò il marito e un figlio e si arruolò con nome maschile [...] nel corpo degli ulani, partecipando valorosamente a numerose campagne. Cominciò a pubblicare le sue singolari memorie nella rivista Sovremennik, nel 1836, con una presentazione di Puškin. I romanzi della ...
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Filologo russo (n. nel governatorato di Novgorod 1839 - m. Roma 1907). Fu prof. di letteratura latina (studî su Tacito, Orazio, ecc.) nelle univ. di Odessa, Kazan´, Kiev, Pietroburgo e di nuovo Odessa; [...] nel 1862 si recò a Roma per dedicarsi a studî di archeologia preistorica. Trattò anche di problemi storico-politici dell'Europa contemporanea. Tra le molte opere: De Siculorum origine, 1898; Vvedenie v ...
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Scrittore russo (Perejaslavl´ 1733 - Mosca 1807); compose, in stile classicheggiante, odi e drammi; nel poema Rossijada ("La Rossiade", 1779) celebrò, imitando Virgilio, Tasso, Voltaire, la presa di Kazan´ [...] da parte di Ivan il Terribile ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
ciuvascio
ciuvàscio (o ciuvasso) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo ai Ciuvasci (russo Čuvaši), stanziati nella Russia orient. (medio bacino del Volga), nelle regioni del Samara e Kazan′: artigianato c.; come sost., appartenente alla popolazione...