Filosofo della scienza polacco (Tarnopol 1890 - Varsavia 1963). Insegnante nelle univ. di Leopoli, Poznań, Varsavia, dal 1921 al 1961. Con Leśniewski, Łukasiewicz e Kotarbiński uno dei massimi rappresentanti della scuola di filosofia e logica di Varsavia molto vicina al neopositivismo. Riprese le idee di Hilbert cercando di definire in termini puramente sintattici la natura della logica. Insistette ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] di polacchi impararono la logica. Tra i molti altri allievi si segnalano Tadeusz Kotarbiński, Stanisław Leśniewski e KazimierzAjdukiewicz. La riconquista dell'indipendenza polacca e la riapertura dell'Università di Varsavia, dove Łukasiewicz e di lì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta del Novecento furono proposti due approcci allo studio matematico [...] Catone possono essere prese come valori della funzione uccidere se stessi.
Ispirandosi a un lavoro del logico polacco KazimierzAjdukiewicz del 1935, Yehoshua Bar-Hillel, nell’articolo del 1953 A quasi arithmetical notation for syntactic description ...
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Filosofo polacco (Vienna 1866 - Leopoli 1938), prof. nell'univ. di Leopoli, fondatore dell'Associazione filosofica polacca (1904), direttore (dal 1911) della rivista Ruch filosoficzny. Discepolo di F. [...] dei suoi discepoli T. Kotarbiński e S. Leśniewski. Furono tra l'altro suoi allievi anche J. Łukasiewicz e K. Ajdukiewicz. Fra i suoi scritti: Idee und Perzeption (1892); Zur Lehre vom Inhalt und Gegenstand der Vorstellungen (1894); Psychologja wobec ...
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