Scrittrice, critica letteraria e traduttrice italiana (n. Orbetello 1946). Laureata in Lettere Moderne all'Università di Lettere e Filosofia “La Sapienza” di Roma, successivamente ha approfondito i suoi [...] Freudiano e collabora alle pagine culturali de La Repubblica. Ha tradotto e commentato molti autori, tra cui V. Woolf, J. Keats, Shakespeare, S. Beckett, M. Shelley ed è autrice di diversi romanzi: La bocca più di tutto mi piaceva (1996), Due ...
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Poeta e saggista italiano (Roma 1940 – ivi 2013). Ha pubblicato sedici libri di versi e numerose prose sparse in quotidiani e riviste, in parte raccolte in quattro volumi. Critico letterario dal 1978 al [...] altri, Il Corriere della Sera, Paragone, Leggere, Poesia. Ha collaborato a Pagine, dove aveva la rubrica "Appunti e disappunti" e teneva il blog "Diario postumo". Ha tradotto poesie di Keats, Shelley, Poe, Berryman, Sponde, Corbière, Corman, Stéfan. ...
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felicismo
s. m. Tendenza al perseguimento della felicità come obiettivo sociale.
• A onor del vero la carrellata di [Darrin] McMahon si presenta extralarge ma non enfatica, e invita il lettore a fruire [...] o si irride nelle stanze dei Lumi, si esalta la romantica strada della felicità nell’Ottocento di Wordsworth, Whitman, Keats, e si approda agli additivi del «felicismo» post-moderno. (Giuseppe Cassieri, Stampa, 29 dicembre 2007, Tuttolibri, p. 7 ...
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Poeta inglese (Walmer, isola di Thanet, 1844 - Oxford 1930). Nel 1913 nominato poeta laureato. Espose e sperimentò una teoria sulla prosodia a base d'accenti, lo sprungrhythm, usata per la prima volta [...] migliori in Shorter poems, Poetical works (1913), October and other poems (1920), New verse (1925) e nel poema The testament of beauty (1929). Fondò la Society for Pure English; scrisse anche otto drammi e saggi su Milton (1893) e J. Keats (1895). ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] e trovò un potente alleato nel Ruskin. Nella tradizione inglese la poesia di Dante Gabriel Rossetti s'innesta nel tronco keatsiano, di cui rappresenta uno sviluppo unilaterale nel senso dell'"arte per l'arte"; ma vi predomina l'influsso dello "stil ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] , H. Heine), trovò imitatori in Inghilterra (W. Scott, W. Wordsworth, S.T. Coleridge, G.G. Byron, P.B. Shelley, J. Keats), in Francia (V. Hugo), in Italia (G. Berchet, G. Prati, G. Carducci). Anche qui si predilessero temi storico-leggendari, spesso ...
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Poeta e drammaturgo inglese, nato presso Hitchin (Hertfordshire) circa il 1559; frequentò, pare, tanto l'università di Oxford quanto quella di Cambridge. Poco è noto della sua vita, ma da allusioni contenute [...] e di gusti umanistici. Più che ai suoi drammi la sua fama è infatti affidata alla magistrale traduzione di Omero, che il Keats celebrò in un immortale sonetto. Nel 1611 appariva la versione dell'Iliade, e nel 1616 quella dell'Odissea, in versi di ...
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SZABÓ, László
Elena ALESSANDRINI
Romanziere e saggista ungherese, nato l'11 novembre 1905 a Budapest.
Numerosi viaggi e lunghi soggiorni all'estero hanno contribuito a formare la sua vasta e profonda [...] rilievo: il diario di viaggio Fegyveres Európa (Europa in armi, 1939); Három Költő (Tre poeti, 1942), studî su Byron, Shelley, Keats; la raccolta di saggi Haza és nagyvilág (La patria e il mondo, 1942); Két part (Due rive, 1946), sull'Ungheria prima ...
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LALOU, René
Critico e poeta francese, nato a Boulogne-sur-Mer (Pas-de-Calais) il 3 settembre 1889. Conseguita l'aggregazione in lettere, insegnò nei licei di Orano e di Beauvais, poi a Parigi nei licei [...] Gard, e Le clavecin non tempéré (ivi 1937). Nella sua attività poetica hanno rilievo: Le chef, confession lyrique (ivi 1923), Vers une alchimie lyrique, 1927. Ha tradotto Shakespeare, Keats, Poe. L. è anche narratore (Le prisonnier, Bruxelles 1924). ...
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Campion, Jane
Campion, Jane. – Regista neozelandese ( n. Wellington 1954). La sua forte personalità si è imposta a livello internazionale negli anni Novanta del 20° sec. e dopo il 2000, grazie a una [...] atto di coraggio. Con Bright star (2009), attraverso la storia di amore e morte, pregna di romanticismo, tra lo scrittore John Keats e Fanny Brawne, C. traccia il ritratto di una femminilità impavida e anticonformista e insieme l’elegia della forza ...
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