Vescovo normanno (n. in Normandia 1032 circa - m. Palermo 1097) di Bayeux, che ebbe (1049) dal fratello Guglielmo il Conquistatore. Raccolse navi per lo sbarco in Inghilterra, e cooperò alla vittoria, [...] ricevendo in compenso la contea di Kent. Fu viceré in assenza di Guglielmo; ma, ambizioso e avido di ricchezze, fu fatto imprigionare dallo stesso Gugliemo, e non fu rilasciato che alla morte di quest'ultimo. Dopo un tentativo di rivolta a Guglielmo ...
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Prelato (m. 1340), arcivescovo di York dal 1316. Tesoriere d'Inghilterra (1325-27), officiò al matrimonio di Edoardo III (1328) con Filippa di Hainaut. In seguito, per quanto sembri certa la sua partecipazione [...] al complotto del conte di Kent (1329), non mancò di avere altri incarichi ufficiali. n Non va confuso con l'omonimo cancelliere di York (m. 1528), autore di un Sermo exhortatorius (1494). ...
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Figlio (m. 860) di Etelvulfo; partecipò con il padre alla vittoria di Oakley (851) sui Danesi; qualche anno dopo (855-56), appoggiato da una sua fazione, detronizzò Etelvulfo, appena tornato da un pellegrinaggio [...] a Roma, e lo relegò nel Kent quale re vassallo. Alla morte del padre (858), ne sposò la vedova (e sua matrigna) Giuditta, figlia di Carlo il Calvo. ...
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Ecclesiastico e uomo politico (forse Waynfleet, Lincolnshire, 1395 circa - Waltham, Hampshire, 1486); sacerdote (1426), prevosto a Eton (1442), fondò il Magdalen College a Oxford (1448). Enrico VI lo fece [...] eleggere vescovo di Winchester (1447). In occasione della rivolta dei piccoli proprietarî del Kent capeggiati da Jack Cade, che, dopo aver sconfitto l'esercito reale, erano entrati in Londra (1450) chiedendo la riduzione delle tasse, W. fu delegato, ...
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Nome di due santi: 1. Martire (m. 303 circa), imprigionato e fatto annegare durante la persecuzione di Diocleziano. Patrono di Trieste. Festa, nel Martirologio romano, 2 novembre. 2. Missionario (m. Canterbury [...] 627). Nel 601 fu inviato da Roma per coadiuvare sant'Agostino di Canterbury nella conversione del Kent. Primo vescovo di Rochester (604-24), coadiuvò Agostino nel governo ecclesiastico e si sforzò di imporre il rito romano. Nel 624 successe a Mellito ...
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Scrittore giapponese naturalizzato britannico (n. Nagasaki 1954). Perfettamente integrato nella cultura britannica, privilegia una forma di scrittura non lontana dal tradizionale realismo occidentale, [...] . Nel Regno Unito dal 1960, ha frequentato le scuole britanniche e si è laureato in filosofia e letteratura alla University of Kent (1978); ha poi seguito corsi di scrittura creativa, avendo tra gli insegnanti M. Bradbury e A. Carter.
Opere
Alle sue ...
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Nobile famiglia anglo-normanna che ebbe in Inghilterra, dopo la conquista normanna, grande potere per circa due secoli e mezzo. Fu fondata da Richard Fitz Gilbert (m. 1090 circa), cugino di Guglielmo il [...] Conquistatore a cui furono attribuiti i feudi di Clare nel Suffolk e di Tonbridge nel Kent. Il figlio Gilbert (m. 1115 circa) partecipò alle guerre di conquista del Galles sotto Enrico I e ottenne Cardigan e Pembroke; da lui, tramite il figlio ...
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Prelato (n. Sudbury, Suffolk - m. Londra 1381); fu cappellano e uditore di palazzo a Roma, poi nunzio presso Edoardo III (1356); vescovo di Londra (1361), arcivescovo di Canterbury (1375) al posto di Simone [...] di Langham, e cancelliere del regno (1380), carica che lasciò l'anno successivo in seguito ai torbidi contro la nobiltà scoppiati nel Kent. Accusato di tradimento, fu trucidato nel suo palazzo a Londra. ...
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Primo arcivescovo d'Inghilterra (m. Canterbury tra il 604 e il 609). Fu da s. Gregorio Magno (di cui era forse stato compagno) messo a capo della missione inviata da Roma agli Anglosassoni nel 596. Sbarcato [...] , dopo aver ricevuto la consacrazione episcopale durante il viaggio, A. fu benevolmente accolto da Etelredo re del Kent; organizzò un monastero a Canterbury e cominciò la predicazione, convertendo il re stesso (Pentecoste 597 secondo la tradizione ...
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Riformatore inglese (n. nello Yorkshire - m. Ilford, Essex, 1647), seguace della mistica spiritualistica nello Yorkshire. Aderì intorno al 1640 al movimento di riforma della Chiesa per l'influsso di Sir [...] al sacerdozio per scrupolo di coscienza in materia di riscossione delle decime ecclesiastiche. Attivo a Northampton e a Brasted (Kent), fu poi (1646) accanto a W. Dell nel quartier generale di Cromwell. Nel suo ultimo pamphlet, Sparkles of glory ...
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kentia
kèntia s. f. [lat. scient. Kentia, dal nome del giardiniere e viaggiatore oland. W. Kent († dopo il 1828)]. – Genere di palme dell’emisfero australe, con foglie pennate, di bell’effetto decorativo. Nell’uso com. e nel linguaggio dei...
anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...