LANGE, Oscar Richard
Economista e uomo politico polacco, nato a Tomaszów nel 1904. Dal 1931 prof. nell'università di Cracovia, emigrò nel 1934 negli S. U. A.; insegnò successivamente nelle università [...] dei prezzi, proseguendo sulla via aperta da H. Hicks e arrivando, in modo diverso, a conclusioni simili a quelle keynesiane circa l'impossibilità di un automatico ritorno all'equilibrio, e ha considerato la teoria di J. M. Keynes come un ...
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OHLIN, Bertil
Economista e uomo politico svedese, nato a Klippan (o Gråmanstorp), Kristianstad, nel 1899, professore nelle università di Copenaghen (1924-29) e di Stoccolma (dal 1929); è membro del Riksdag [...] e di E. Lundberg, rappresentano uno sviluppo del pensiero di K. Wicksell e sboccano su posizioni non lontane da quelle keynesiane, nonostante che l'O. non condivida la spiegazione monetaria dell'interesse di J. M. Keynes e abbia criticato la teoria ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] fisiocratica, l’e. classica, l’e. marginalistica, l’e. marxistica, l’e. dell’equilibrio, l’e. del benessere, l’e. keynesiana ecc.
Si chiama e. aziendale lo studio dei principi che presiedono all’organizzazione e alla gestione delle aziende volte al ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] un dato periodo è consentito dal flusso di risparmio, che va a finanziare gli investimenti netti. Secondo le teorie keynesiane, nel caso di risorse disoccupate, può essere l’investimento stesso, dal lato della domanda, anche se finanziato con mezzi ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] anni trenta e il fallimento palese delle ricette classico-liberali resero possibile la rapida accettazione delle emergenti teorie keynesiane e dei precetti da esse derivati. Tra questi, in primo luogo, la valorizzazione dell'intervento pubblico nell ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] paese fu ridotta dal 22% all'11%. Persino un economista conservatore come M. Friedman affermò di essersi convertito alle teorie keynesiane. Ma studi di M. Harrington e di altri attestavano che un quinto della nazione, in buona parte negri ma anche ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] col consenso dei capitalisti, che speravano di salvare il salvabile cedendo ai governi i loro magazzini ridondanti.I keynesiani e i fautori del Welfare State sottostimavano di grosso le capacità di recupero del capitalismo consumistico e gli effetti ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] garantire alla società dinamismo, sviluppo economico, solidarietà e consenso politico.
Alla fine degli anni cinquanta, le teorie keynesiane incoraggiarono un più incisivo intervento delle autorità pubbliche nell'economia e nei sistemi sociali, con la ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei...