programmazione economica
Complesso dei programmi di attività di ogni azienda o istituzione, corredati da preventivi di spese ed entrate corrispondenti. In senso più circoscritto, l’espressione fa riferimento [...] spesa pubblica in deficit è in grado di colmare, riportando il sistema verso un livello di piena occupazione. Secondo Keynes, in assenza di tali politiche, la disoccupazione potrebbe trasformarsi da fenomeno di breve periodo in situazione strutturale ...
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assorbimento, approccio dell'
assorbimento, approccio dell’ Uno dei 3 schemi analitici, insieme all’approccio delle elasticità e a quello monetario, elaborati dalla teoria economica negli anni 1960 [...] aggiustamenti nel prodotto e nella domanda interna, si ottiene che: z=k[1−c(1−t)]x dove k è il moltiplicatore keynesiano k=1/[1−c(−t)+m]. Questa relazione indica che in condizioni normali (propensione a consumare <1; aliquota fiscale e propensione ...
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LUCAS, Robert Emerson Jr
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Yakima (Washington) il 15 settembre 1937. Ha compiuto gli studi presso l'università di Chicago, laureandosi nel 1959 e conseguendo [...] 'ipotesi di aspettative razionali che è stata usata per sostenere l'inefficacia di politiche economiche attive di tipo keynesiano. Gli interventi di politica economica possono avere temporanei effetti reali solo se gli agenti sono ''colti di sorpresa ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] Essays in honor of F. M., a cura di R. Dornbush - S. Fischer - J. Bosson, Cambridge 1987; R.M. Solow, M. and Keynes, in F. M. between economic theory and social commitment, in Quarterly Review, LVIII (2005), 233-234, pp. 11-19; L. Einaudi - E. Rossi ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] sono considerate inadeguate alla comprensione del funzionamento di un’e. di mercato. I postkeynesiani traggono ispirazione non solo da Keynes, ma anche da coloro che furono i suoi più immediati discepoli e collaboratori (tra cui J. Robinson, R.F ...
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LINDAHL, Erik Robert
Anna Maria Ratti
Economista svedese, nato a Stoccolma il 21 novembre 1891, morto il 6 gennaio 1960. Ha insegnato nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (dal 1932) e quindi [...] e del pensiero di K. Wicksell (in Ekonomisk Tidskrift, 1951 e in ingl. Londra 1958), l'analisi del sistema keynesiano (Om Keynes' ekonomiska system, in Ekonomisk Tidskrift, 1953, tr. it., Genova 1955) e Spelet om penningwärdet ("Il giuoco e il valore ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] saggio di salario monetario che, dato il livello di occupazione, consente di individuare il salario reale di equilibrio. Inoltre Keynes individua due tipologie di lavoratori: la prima è costituita da tutti quei lavoratori per i quali l'unica fonte di ...
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economìa polìtica Scienza che studia l'attività umana nella sfera dei rapporti economici. L'e.p. si distingue tra macroeconomia politica, che studia le relazioni che intercorrono tra quantità globali o [...] del reddito nell'economia.
La rivoluzione keynesiana
Figura dominante del pensiero economico contemporaneo è quella di J.M. Keynes, che ha dato un nuovo indirizzo agli studi sulle fluttuazioni economiche, sui problemi del commercio internazionale e ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] secolo per una ripresa-riformulazione-estensione della teoria sociale secondo due filoni complementari: uno macrodinamico, che fa capo a Keynes (v., 1936) e a Kalecki (v., 1939), l'altro multisettoriale, che fa capo a Sraffa (v., 1960).
Lo schema ...
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Il funzionamento di un sistema economico si può sempre considerare come il frutto dell'interazione tra comportamento dei mercati e scelte di politica economica. Nel caso dell'e. i. questa interazione è [...] degli USA si accrebbe notevolmente, conferendo alla politica economica di Reagan un sapore di stampo assai più ''keynesiano'' di quanto predicato dall'amministrazione repubblicana.
La compresenza di una politica monetaria restrittiva e di una ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...