Nato nel 1301, ucciso il 29 ottobre 1339. Con regolare investitura da parte del khan tartaro Uzbek, succedeva nel 1325-1326 al fratello Demetrio nella dignità di granduca, cui spettava il possesso della [...] dell'avversario. Il 15 agosto 1327 avveniva a Tver il massacro di un corpo d'occupazione tartaro e del suo condottiero Ciol-khan, cugino di Uzbek: sinistro episodio, che destò profonda impressione, come si può dedurre dal fatto che un canto epico su ...
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Francescano (n. Firenze - m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi prof. di teologia a Bologna. Nel 1339 fu inviato in missione da papa Benedetto XII presso il gran khān del Catai, con Niccolò [...] nel Turchestan; di lì proseguì fino a Khānbālīq (Pechino), attraverso il Gobi, giungendovi nel 1342, accolto con onori dal gran khān. Dopo tre o quattro anni di permanenza, tornò (1353) ad Avignone. Nel 1354 fu creato vescovo di Bisignano in Calabria ...
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KHALKHA
Giovanni Vacca
. Ramo dei Mongoli orientali, che conta circa 200.000 individui. Fino allo stabilimento della Repubblica Mongola nel 1921, quattro aimak della Mongolia esterna, o Khalkha, erano [...] , che portavano il nome dei rispettivi aimak; essi pretendevano di esser discendenti diretti di Genghiz Khān. Ogni aimak era formato da un certo numero di hoshun, governati da principi o altri nobili ereditarî. Nei quattro aimak khalkha vi erano 85 ...
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Uomo politico iraniano (Teheran 1882 - Ahmadābād 1967). Dopo gli studi di diritto in Francia e Svizzera fu eletto al parlamento iraniano (1925). Si oppose alla nomina di Rezā Khān a scià di Persia e quando [...] la dinastia Pahlavi si insediò sul trono, M. fu costretto a ritirarsi dalla vita politica. Con l'arrivo al trono di Mohammad Reza Pahlavi, figlio del precedente, M. tornò a sedere in parlamento nelle file ...
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Domenicano lombardo (sec. 13º); inviato da papa Innocenzo IV in missione presso i Tatari (1245), attraversò la Mesopotamia e la Persia, ma non fu ammesso alla presenza del Gran Khān, essendosi rifiutato [...] di sottoporsi al cerimoniale. Riprese la via del ritorno nel luglio del 1247 e dopo questa data non si hanno più sue notizie. Uno dei suoi compagni, Simone da San Quintino, stese una relazione del viaggio, ...
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ī Dinastia fondatrice dello stato nazionale afghano, che regnò nell'Afghānistān dal 1747 al 1826. Deve il suo nome al titolo di Durr-i durrān, "perla delle perle", assunto dal capostipite Aḥmed Khān, della [...] tribù degli Abdālī che da lui presero in nome di Durrānī ...
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Sonam Gyatso
(o bSod nams rgya mtsho) (1543-1588) Primo abate del monastero tibetano di ‛Bras spungs (Drepung) a ricevere nel 1578 il titolo di dalai lama da Altan khan, capo della tribù mongola dei [...] tumed, che lo aveva invitato nel quadro dei rapporti che i principi mongoli mantenevano con le varie scuole del buddhismo tibetano. Viene considerato però come terzo della serie poiché il titolo fu retrospettivamente ...
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Ufficiale britannico (Perth, Scozia, 1835 - Bela, Karācī, 1892). Ufficiale nei lancieri del Bengala, partecipò alla presa di Lucknow (1857). Poi fu membro della commissione per il Panjāb; amministratore [...] di Dēra Ghāzī Khān (1866), negoziò (1876) il trattato di Kalāt; infine (dal 1877) fu governatore generale del Belucistan. ...
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Aspro coniato nella colonia genovese di Caffa (Crimea) nel 13°-15° secolo. Sul recto riporta il castello, il nome della città e le iniziali del console annuale; sul verso la sigla dei khàn dell’Orda d’oro [...] con leggenda in arabo ...
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ORDA D'ORO (tataro Sirti Ordo "campo giallo" o Āltin Ordo "campo aureo")
Denominazione della dinastia d'origine mongola (ma fondata su popolazioni in maggioranza turche o turchizzate) stabilita nel secolo [...] medio Volga) e sulle steppe dell'Asia tra la Siberia, il Caspio e l'Aral. Capitale dello stato, noto anche col nome di khānato dei Qïpciāq, fu Sarāy sul Volga. La linea di Bātū (Orda azzurra) che da principio regnò sul dominio occidentale dell'Orda d ...
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