Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] la teocrazia nel 1642. L’amministrazione civile fu affidata a un reggente (sde srid) la cui nomina in teoria spettava a Gushri Khan e ai suoi eredi, ma che in pratica passò nelle mani del dalai lama. Consolidò e sviluppò la scuola dei dGe lugs pa ...
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Sayyid
Dinastia che regnò sul sultanato di Delhi (1414-51), con un’influenza limitata al territorio del Doab tra i fiumi Yamuna e Gange. Venne fondata nel 1414 dal governatore di Multan, Khidr Khan (1414-21), [...] che rivendicò il titolo di Rayat-i A‛la («il vessillo dell’Altissimo») e riconobbe l’autorità di Shah Rukh, figlio di Timur. Tra i suoi successori si annoverano Mubarak Shah (1421-35) e Muhammad B. Farid ...
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Appartennero alla famiglia dei Comneni, che regnò a Trebisonda (1204-1461) con 21 sovrani; Manuele I il Guerriero (1238-1263) non riuscì a sottrarsi al dominio dei Selgiuchidi e quindi a quello mongolo [...] di Mangū khān; edificò a Trebisonda la chiesa, ora moschea, di S. Sofia; Manuele II regnò solo pochi mesi (1332-33); Manuele III (1390-1417), quando Tamerlano (1402) sconfisse Bāyazīd presso Ankara, fu mantenuto dal mongolo sul trono, previo atto di ...
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Marignolli, Giovanni dei
Francescano (n. Firenze-m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi professore di teologia a Bologna. Detto anche Giovanni di S. Lorenzo, nel 1339 fu inviato in missione [...] nel Turkestan; di lì proseguì fino a Khanbaliq (Pechino), attraverso il Gobi, giungendovi nel 1342, accolto con onori dal gran khan. Dopo tre o quattro anni di permanenza tornò (1353) ad Avignone. Nel 1354 fu nominato vescovo di Bisignano in Calabria ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] data in Occidente dapprima ai Mongoli di Genghiz khān e in seguito alle genti turche, o turchizzate di diversa origine, che costituirono l’Orda d’oro (➔ orda).
In Europa i T. hanno subito l’influenza slava: sono passati a vita sedentaria, dedicandosi ...
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NOGAI (Noghai)
Renato Biasutti
Popolazione di lingua turca discendente dalle tribù mongole e tatare penetrate nell'Europa orientale durante la prima metà del sec. XIII: il nome stesso è quello di un [...] condottiero, pronipote di Genghiz Khān, che nel 1261 si rese con le sue genti indipendente dall'Orda d'oro (v. appresso). I Nogai si sparsero in varî gruppi nomadi fra il Don e le steppe circostanti al Mar Caspio, venendo poi in parte gradualmente ...
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Re di Armenia-Cilicia (n. 1226 - m. 1270); riuscì a limitare le conseguenze della grande invasione mongola nel territorio del suo regno concludendo un'alleanza offensiva e difensiva col loro capo Bachu [...] e divenendo nel 1244 vassallo del khān Oktai. Grazie a questi vincoli H. poté battere i Turchi; ma poi, sconfitto (1268) e con gran parte dell'Armenia invasa dalle forze di Baibars, sultano d'Egitto, lasciò il potere e si fece monaco. ...
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Moglie (secc. 6º-7º) di Gisulfo II, duca del Friuli; quando questi fu ucciso durante l'invasione degli Avari (inizio sec. 7º), dapprima si chiuse in Cividale, poi presa d'amore, secondo il cronista Paolo [...] Diacono, per il khān degli Avari aprì le porte della città ma fu uccisa. Suo figlio fu Grimoaldo I (v.), duca di Benevento e re dei Longobardi. ...
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Lerner, Motti
Lerner, Motti. – Autore teatrale e sceneggiatore israeliano (n. Zikhron Ya’akov 1949). Negli anni Settanta ha scritto e diretto spettacoli per il teatro sperimentale e di strada ed è divenuto [...] direttore e drammaturgo del Khan theatre di Gerusalemme (1979-84). Il suo è un teatro politico che affronta, attraverso le storie dei suoi personaggi ritratti con sensibilità e umanità, i temi scottanti del mondo contemporaneo; con la sua scrittura ...
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Drogon Chogyal Phagpa
Drogön Chögyal Phagpa
Lama tibetano (n. 1235-m. 1280). Nipote di Sakya Pandita, ebbe un ruolo di primo piano nella storia tra Tibet e corte mongola di Cina (dinastia Yuan). Convertì [...] al buddhismo Qubilay Khan e introdusse la relazione protetto-protettore tra lama e imperatore (mchod yon). Nel 1261 fu nominato precettore nazionale (kuo shih) e poi precettore imperiale (ti shih). Creò l’alfabeto phags pain, in vigore dal 1269. ...
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