Figlio (m. 1458) di Alessio IV, difese vittoriosamente la capitale del regno contro gli eserciti ottomani mandati da Murad II (tra il 1435 e il 1453), ma dopo la caduta di Costantinopoli dovette firmare [...] un trattato in cui si riconosceva vassallo del sultano (1456). Contro di questo strinse poi un'alleanza con Uzun-Ḥassan, khān turcomanno del Montone Bianco, al quale diede in moglie la figlia Teodora; ma la morte troncò i suoi progetti di lega ...
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BON, Giovanni di Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1355. Suo padre Francesco, soprannominato il Rosso (a torto alcuni pretendono che egli non ebbe figli), fu uomo di notevole valore ed esercitò [...] 1355 era tra gli elettori del doge Giovanni Gradenigo, infine nel 1358 fu mandato presso il khān Mehmet Berdi beg, figlio di Gambeg Khān, per ottenere che fossero ristabilite le libertà commerciali di cui godevano i Veneziani nelle terre dei Tatari ...
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Principe mongolo (m. 1165 circa). Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, allorché le tribù mongoliche si trovavano a sud-est del Lago Bajkal, presso i fiumi Onon e Kerulen, in una scorreria rapì [...] Olun alla vicina tribù dei Merkit e ne fece la sua moglie principale; nel 1155 essa gli diede un figlio, Temujin, il futuro Genghiz khān. Morì avvelenato. ...
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Sovrano di Persia (Kalāt, Khorāsān, 1688 - Fathabad 1747). Di umili origini, si distinse combattendo contro gli Afgani che avevano invaso la Persia e, eliminato l'ultimo rappresentante della dinastia ṣafavide, [...] La più celebre delle sue imprese militari è l'invasione dell'India (conquista di Delhi, 1739); sostenne anche fortunate lotte contro i khān di Chiva e Buchara e contro i Turchi Ottomani. La spietata energia della sua azione di governo e gli errori di ...
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Diplomatico inglese (Londra 1831 - Parigi 1891); figlio di Edward George; ministro plenipotenziario a Lisbona (1870), fu nominato da Disraeli viceré in India (1875), per fronteggiare la critica situazione [...] la guerra contro l'Afghānistān, costringendo alla fuga l'emiro Shēr ῾Alī, e (1879) dichiarando guerra anche al suo successore, Ya'qūb Khān. Per contrasti con la politica del governo, si dimise (1880). Nel 1885 fu inviato ambasciatore a Parigi. ...
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Dinastia bizantina ritenuta originaria dell'Isauria (detta perciò in gr. ªΙσαυρική), fondata da Leone III l'Isaurico (che tuttavia alcune fonti ritennero di origine siriaca) e durata sul trono di Bisanzio [...] : Leone III (717-741); Costantino, detto Copronimo (741-775); Leone IV, detto il Cazaro per la madre Irene, figlia del khān dei Cazari (775-780); Costantino VI (780-797) e Irene, vedova di Leone IV, che, dopo aver governato come reggente per ...
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Yesughei Baghadur
Principe mongolo (m. 1165 ca.). Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, allorché le tribù mongoliche si trovavano a sud-est del Lago Baykal, presso i fiumi Onon e Kerulen, in [...] una scorreria rapì Olun alla vicina tribù dei Merkit e ne fece la sua moglie principale; nel 1155 questa gli diede un figlio, Temujin, il futuro Genghiz Khan. Morì avvelenato. ...
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Domenicano francese (n. Longjumeau, Seine-et-Oise - m. dopo il 1270); fece parte della missione mandata da Luigi IX (1238) a prendere a Costantinopoli la reliquia della Corona di spine; fu poi inviato [...] il ritorno all'unione con Roma di nestoriani e giacobiti (1245-47); Luigi IX gli affidò un'altra missione presso il Khan dei Mongoli Kuyuk, che morì durante il viaggio di Andrea. Dalla Mongolia ritornò con scarsi risultati (1249-51); forse compì un ...
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Figlio (1371-1425) e successore (1389) del granduca Demetrio, cercò tra il 1395 e il 1405 di sottrarsi dal vassallaggio allo stato dell'Orda d'oro, ingrandì il suo territorio, con l'annessione dei ducati [...] di Nižnij Novgorod e il vassallaggio del ducato di Tver´, e fronteggiò validamente l'espansione lituana. Riprese, mantenendo però le conquiste, la sua posizione di vassallo nel 1405, costrettovi dall'energico khān dell'Orda d'oro, Yādigār. ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] la lunga tappa del viaggio che doveva ben presto condurlo, alla fine del 1293 o nei primi mesi del 1294, presso la corte di Khān bālīq, dove nel frattempo Timur Olgeitu era succeduto al grande Kublai morto il 18 febbr. 1294.
G. vi fu accolto con gli ...
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