Modernista musulmano d'India (n. Delhi 1817 - m. 1898). Dopo una formazione religiosa tradizionale, si volse a presentare la teologia e lo spirito dell'islamismo sotto una veste nuova, conforme alla scienza europea, impregnata di razionalismo. Egli e i suoi seguaci si dettero l'epiteto di Nèceri (dall'inglese nature) per affermare l'armonia delle loro dottrine con la natura, e anche di neo-mutaziliti, ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico indiano (n. Bilimora 1907 - m. 1964); attore nel 1921, ha esordito nella regia nel 1935 trattando di preferenza temi di critica sociale: Roti (Il pane); We three; Ek hi raasta (La sola strada). Dal 1942 anche produttore a Calcutta, ha contribuito con i suoi film all'ingresso del cinema indiano nel mercato internazionale: Aan (Mangala, ragazza dell'India, 1951); Mother India ...
Leggi Tutto
Khan, Sadiq Aman. – Uomo politico britannico di origine pakistane (n. Londra 1970). Figlio di immigrati pakistani, musulmano praticante, nel 1994 è diventato consigliere comunale; laureatosi in Legge presso [...] la University of North London, ha iniziato a esercitare la professione nel 1997, specializzandosi nella difesa dei diritti umani. Eletto in Parlamento nelle fila del Partito laburista nel 2005, ha ricoperto ...
Leggi Tutto
Ghaffar Khan, Khan Abdul
Capo politico e spirituale dei pashtun o pathan (Charsadda 1890-Peshawar 1988). Fu chiamato «badshah», «il re dei khan», nonché «il Gandhi della frontiera» per aver guidato i [...] pashtun abitanti delle province della frontiera nordoccidentale nel movimento antibritannico attraverso una resistenza non violenta. Nel 1929 formò i Khudai khitmatgar («servi di Dio»), un’organizzazione ...
Leggi Tutto
Murshid Quli Khan
Brahmano convertito all’islam (n. 1665 ca.-m. 1727). Dal 1701 fu al servizio dell’imperatore Aurangzeb in Bengala dove acquisì gradualmente un’indipendenza di fatto, pur rimanendo formalmente [...] ai Mughal, prima come diwan e poi come governatore. Nel 1717 trasferì la capitale da Dhaka a Murshidabad e licenziò i vecchi jagirdar dell’impero, appoggiandosi invece agli zamindar. Alla morte gli successe il figlio Shuja al-din Muhammad Khan. ...
Leggi Tutto
Scià di Persia (1742-1797), fondatore della dinastia dei Qāgiār. Salì al trono dopo una feroce lotta contro l'ultimo rappresentante della dinastia Zand e affermò col terrore il dominio della sua famiglia sulla Persia, durato sino al 1925 ...
Leggi Tutto
Daud Khan, Muhammad
Politico afghano (Kabul 1909-ivi 1978). Membro della famiglia reale, comandante in capo delle forze armate (1937) e in seguito più volte ministro, dal 1953 al 1963, quale capo del [...] governo, tentò di avviare un processo di modernizzazione del Paese. Con il colpo di Stato del luglio 1973 detronizzò il re Zahir e instaurò la Repubblica della quale divenne presidente e primo ministro. ...
Leggi Tutto
Ayyub Khan, Muhammad
Politico pakistano (n. 1907-m. 1974). Militare di carriera, primo comandante in capo pakistano della Repubblica del Pakistan, ne divenne presidente nel 1958, dopo il colpo di Stato [...] che depose Iskandar Mirza. Autore di una moderata modernizzazione del Paese, che schierò con gli USA e con la CENTO (Central treaty organization), perse prestigio dopo la guerra indo-pakistana del 1965 ...
Leggi Tutto
Principe persiano (1769 circa - 1794), ultimo rappresentante della dinastia dei Zand. Difese strenuamente la città di Shīrāz contro il cagiaro Āghā Muḥammad Khān; vinto, cadde per tradimento nelle mani [...] del suo nemico e fu messo a morte ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico pakistano (Abbottabad 1908 - Islamabad 1974). Comandante supremo dell'esercito del Pakistan (1951), fu poi (1954-55) ministro della Difesa. Dopo il colpo di stato del 1958 divenne [...] . Pur nel quadro di una politica autoritaria, A. K. diede vita a un tentativo di modernizzazione del Pakistan nei campi economico-sociale, civile e istituzionale. Nel marzo 1969 fu costretto a dimettersi, venendo sostituito dal generale Yahya Khān. ...
Leggi Tutto