nestoriani
Seguaci di Nestorio. Perseguitati nell’impero bizantino dopo il Concilio di Efeso (431) e fino alla condanna dei «Tre capitoli» (553), che segnò l’estirpazione definitiva del movimento in [...] e mongoli. Propria dei n. fu anche una particolare forma di scrittura derivata dall’antico aramaico (➔ ). Sotto Qubilai Khan (1257-1294) il nestorianesimo rientrò in Cina, ove durò fino alla dinastia Ming (1368), mentre fioriva nell’Asia centrale ...
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Frate dell'ordine dei minori (Pian del Carpine, Umbria, fine del sec. 12º - Antivari 1252); fu uno dei primi seguaci di s. Francesco, e inviato da questo con altri confratelli in Germania per diffondervi [...] (1233) ancora in Germania. Passato alla corte di Innocenzo IV (1243), fu inviato come legato dalla S. Sede al gran khān dei Tatari (1245): la missione non ottenne importanti risultati politici, dette tuttavia modo al frate umbro di dettare la sua ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] guidare, insieme con il vescovo Paolo di Populonia, la missione romana inviata in Bulgaria dopo la venuta a Roma di un ambasceria del khan Boris. Da poco battezzato da un vescovo bizantino, il sovrano bulgaro si era rivolto al papa e a Ludovico II il ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] li inviò a suo padre Batu, il quale, a sua volta, rispose che era necessario interpellare l'imperatore Mangu. (Mangu khan), capo supremo della nazione tatara, che si trovava allora ai confini della Cina. Batu avrebbe voluto che il solo fra, Guglielmo ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] a tal fine, tentando di promuovere la pacificazione degli Stati cristiani e di entrare in contatto in Oriente con i legati del khān dei Tatari del Levante e con l'imperatore Michele VIII Paleologo, bisognoso dell'aiuto di Roma contro Carlo I d'Angiò ...
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Gelugpa (o Dge lugs pa)
Gelugpa
(o Dge lugs pa) Setta riformata del lamaismo (buddhismo tibetano), detta anche Scuola gialla (serpo) dal berretto che i monaci portano per distinguersi dalle Sette rosse. [...] pressi di Lhasa. A ‘Bras-spungs appartennero dal 1578 i dalai lama e i panchen lama. Con l’aiuto del mongolo Guushi Khan, i G. prevalsero sui Karmapa per il controllo del Tibet e nel 1642 ottennero il potere temporale. Regnarono fino all’invasione ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] , il T'oraṅs (L'Aurora) e il primo abbozzo dell'opera sulla metempsicosi.
Pochi giorni dopo l'arrivo a Lhasa, il reggente Llia bzaṅ Khan l'aveva fatto chiamare a palazzo e gli aveva fatto chiedere da un suo ministro d'onde venisse e i motivi del suo ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] Serampore nel 1826).
I missionari, chiamati dai Tibetani "dottori dalle teste bianche" (mgo dkar emci), furono ben accolti da Lajang Khan, capo dei Mongoli Khosot, che in quel periodo era il reggente del Tibet. Lo scenario storico del momento e degli ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] territorio austriaco per poi arrivare ai confini con il Friuli: solo la scomparsa di Ögödei, il successore di Genghiz khān, aveva improvvisamente bloccato l'avanzata mongola a causa del rientro in patria dei principi che avrebbero dovuto eleggere il ...
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Storico delle religioni e scrittore romeno (Bucarest 1907 - Chicago 1986). Ebbe fama internazionale come storico delle religioni, approfondendo in particolare lo studio dell'interiorità dell'esperienza [...] ; trad. it. 1971), Aspects du mythe (1963), Le sacré et le profane (1965; trad. it. 1967), De Zalmoxis à Gengis Khan (1970), La nostalgie des origines (1971; trad. it. 1972), Religions australiennes (1972), A history of religious ideas (3 voll., 1979 ...
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