Barakzai
Dinastia afghana (1818-1973) di etnia pashtun. Fondata da Dost Muhammad B., creò uno Stato come centro politico indipendente dalle strutture tribali. La collaborazione con la Gran Bretagna assicurò [...] provocò lo scoppio della seconda guerra afghana (1878-80), che portò alla restaurazione della protezione britannica. Costretto Yaqub Khan ad abdicare (1879), gli inglesi riconobbero come emiro ‛Abd al-Rahman B., durante il cui regno si inasprirono ...
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Militare e uomo politico pakistano (Bombay 1899 - Londra 1969). Sottosegretario alla Difesa del governo indiano (1946), con l'indipendenza del Pakistan (1947) M. divenne ministro della Difesa e diresse [...] (1955), con la proclamazione della Repubblica islamica M. venne eletto presidente provvisorio (marzo 1956). Nel 1958 proclamò la legge marziale e trasferì tutti i poteri nelle mani del gen. Moḥammed Ayyūb khān, che lo sostituì alla guida del paese. ...
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Panipat, battaglie di
Battaglie condotte da esponenti della dinastia Mughal a Panipat, località strategica (oggi nello Stato federato di Haryana, India settentrionale), in quanto porta di accesso a Delhi [...] di Himu, generale del re afghano Adil Shah Sur. Nella terza (14 gennaio 1761) i Mughal, minacciati dall’afghano Ahmad Khan Abdali alleatosi con il nawab dell’Awadh Shuja-ud-daula, chiamarono in propria difesa il generale maratha Sadasiva Rao Bao, il ...
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hazara
Popolazione dell’Afghanistan, particolarmente diffusa nella regione montuosa fra i bacini dello Helmand e del Tarnak, lo Hindukush, il Koh-i Baba e il bacino dello Heri-rud. Di ceppo mongolo misto [...] h. occidentali sono invece di fede sunnita. Gli h. discendono probabilmente da coloni introdotti dopo la conquista mongola da Genghiz Khan agli inizi del 13° sec.: il nome h. («i mille») sarebbe derivato dalle divisioni per migliaia degli eserciti ...
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Pechino (cin. Beijing) Città capitale della Cina (19.617.963 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata nella sezione nord-orientale del paese, un centinaio di km a NO di Tianjin, [...] (1153) la residenza imperiale e la chiamarono Zhongdu («città centrale»). Semidistrutta da Genghiz khān (1215), fu ricostruita (1264-69) da Qūbīlāy khān, fondatore della dinastia Yuan, e assunse il nome di Dadu («città grande»). All’inzio ...
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Mosca, principato di
Granducato che dal 1328, con Ivan Kalita (1325-41), iniziò l’espansione annettendo il granducato di Vladimir-Suzdal´; nello stesso anno la città di Mosca fu proclamata capitale e [...] 1462), Novgorod (1471-78), Tver′ (1484), e più tardi di Pskov e Rjazan′. Nel 1480 il principato sconfisse definitivamente i khan dell’Orda d’oro. Da questa epoca inizia la storia della Russia moderna, vicenda che conobbe una accelerazione con Ivan IV ...
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BON, Francesco
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1310, da Francesco (che nel 1318 era ambasciatore veneziano presso il Comune di Bologna), e fu iscritto al Maggior Consiglio nel 1336 (erra quindi il [...] vennero fissate dal consiglio dei rogati (o Senato) il 12 apr. 1358: i due ambasciatori dovevano raggiungere Saraÿ e chiedere al khān di ristabilire le libertates ed i privilegi del passato, così utili ad ambedue le parti. Il 21 aprile i senatori, in ...
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Song
Dinastia cinese che regnò dal 960 al 1279. Come S. settentrionali ebbero la loro capitale a Bianjing (odierna Kaifeng), fino al 1127; dopo quella data, avendo i Nuzhen occupato il Nord della Cina, [...] innovazioni tecnologiche e progresso scientifico, anche in campo astronomico; fra l’altro, sotto di essi fu compilato un atlante cartografico delle varie province. I S. furono sconfitti dagli Yuan, dinastia di origine mongola (➔ Qubilay Khan). ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] guidare, insieme con il vescovo Paolo di Populonia, la missione romana inviata in Bulgaria dopo la venuta a Roma di un ambasceria del khan Boris. Da poco battezzato da un vescovo bizantino, il sovrano bulgaro si era rivolto al papa e a Ludovico II il ...
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Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] dominio mongolico. Così (1471) sottomise Novgorod, poi (1480), dopo essersi messo d'accordo col khān di Crimea Mengli Girej, riuscì a battere sull'Ugra il khān dell'Orda d'oro Achmat, e (1487) assoggettò il regno di Kazan´. Successivamente estese il ...
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